Un treno verde inquinato in Veneto

7 Apr, 2010

NEL VENETO PADOVA, VICENZA E VERONA LE CITTA’ CON I PIU’ ALTI LIVELLI DI POLVERI SOTTILI NEI PRIMI MESI DEL 2010

Ecco il bilancio finale del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato

su smog e rumore


Confermato l’allarme OMS:

nel 98% delle aree urbane nazionali la rumorosità notturna è superiore alla soglia

di sicurezza per la salute umana



A tre mesi dall’inizio del 2010 è Torino la città che registra il maggior numero di superamenti di polveri sottili consentiti per legge, aggiudicandosi con 59 sforamenti il triste primato italiano. Seguono Frosinone, con 57 superamenti, e Padova con 56 giorni di sforamento. Ma il limite medio giornaliero di polveri sottili consentito per legge – 50 microgrammi su metro cubo da non superare per oltre 35 giorni all’anno è già stato raggiunto da un lungo elenco di capoluoghi italiani: il 35% degli 88 capoluoghi di provincia, monitorati da Legambiente e www.lamiaaria.it.

A lanciare l’allarme è il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzato anche grazie al contributo di Telecom Italia, al termine dei suoi 45 giorni di monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico.

Smog e decibel sono stati “osservati speciali” della campagna itinerante che si è fermata in nove città d’Italia – Messina, Crotone, Potenza, Latina, Ancona, Ravenna, Vicenza, Milano e Genova – dove sono stati compiuti monitoraggi sulla qualità dell’aria e sui livelli di rumore, grazie alle analisi effettuate dal Laboratorio mobile dell’Istituto sperimentale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Dati ai quali hanno fatto seguito proposte e suggerimenti alle amministrazioni locali su soluzioni concrete, efficaci e continuative di politiche alternative di mobilità sostenibile, risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento.

Secondo le analisi effettuate, si conferma alto l’allarme per smog, con elevate concentrazioni di polveri sottili. Sulle nove città monitorate, infatti, in quattro si sono registrati valori superiori del limite medio giornaliero di PM10. Il primato negativo va a Vicenza dove le analisi del laboratorio mobile dell’istituto sperimentale di RFI hanno rivelato addirittura 215 mg/m3 su un limite massimo consentito di 50mg/m3. Seguono Ancona, Milano e Messina, dove un rilevamento su tre supera di oltre il doppio il limite di legge. I livelli critici delle polveri sottili di Milano emergono anche dai rilevamenti effettuati dall’equipaggio del Treno Verde, con valori per due volte oltre il doppio del limite, cui si affiancano gli sforamenti di Potenza, oltre il limite due volte su due. Situazione meno grave per Ravenna e Crotone anche se restano critiche le condizioni dell’aria in alcune zone delle città.

Grave la situazione relativa al monitoraggio dell’inquinamento acustico. I livelli di decibel riscontrati in tutte le città superano i limiti di tolleranza, in particolare in città come Messina e Genovatrend negativo registrato negli altri capoluoghi italiani. Nonostante gli effetti negativi sulla salute e sulla qualità della vita riscontrati in seguito ad un’esposizione prolungata al rumore, secondo il rapporto ISTAT – Indicatori Ambientali Urbani 2008, nel 2008 su 110 capoluoghi di provincia in Italia solo 68 comuni hanno approvato un piano di zonizzazione acustica, solo 15 hanno promosso una relazione biennale sullo stato acustico, 21 si sono dotati di un piano di risanamento e solo 11 hanno predisposto centraline permanenti per il rilevamento del rumore (elaborazione Legambiente, Mal’aria di città 2010). A supporto di queste considerazioni, anche l’OMS ha lanciato l’allarme: nel 98% delle aree urbane del Paese ci sarebbe un livello di rumorosità notturna pericoloso per la salute umana. dove, nonostante la presenza di piani di zonizzazione acustica per la tutela del territorio, sono presenti situazioni di evidente violazione dei limiti e dei piani d’intervento volti al risanamento. Una situazione che si allinea al


“Questi dati – dichiara Michele Bertucco, Presidente di Legambiente Veneto – sono la triste conferma che c’è ancora molto da fare. Non è possibile aspettare ancora misure efficaci e risolutive. A cominciare dal Piano nazionale anti-smog, che il ministro Prestigiacomo aveva promesso entro la fine di marzo ma che ancora non è stato presentato, nonostante il mese di aprile sia già cominciato. E’ importante intervenire adesso per evitare di ritrovarci, come al solito, il prossimo inverno con l’ennesima emergenza smog. Da vent’anni, il Treno Verde compie attività di monitoraggio e d’informazione per essere da monito a governo e amministrazioni locali e trasmettere ai cittadini la necessità del loro coinvolgimento nella tutela dell’ambiente”.

Non a caso, questa campagna di monitoraggio viaggia a bordo di un treno, ad oggi la migliore alternativa alle esigenze di trasporto extraurbano, e da anni Legambiente propone il trasporto pubblico associato a quello su ferro per l’abbattimento delle emissioni inquinanti.


Rovigo, 7 aprile 2010


LEGAMBIENTE VENETO



PM10 ti tengo d’occhio


Superamenti del limite medio giornaliero (50 µg/m3 – valore annuo max consentito: 35)

Sono riportati solo i capoluoghi di provincia che hanno superato il limite di legge


Città (centralina)

Giorni superamento

Aggiornamento

del dato

Torino (P.zza Rivoli)

59

22/03/2010

Frosinone (Scalo)

57

05/04/2010

Padova (Mandria)

56

01/04/2010

Lucca (V.le Carducci)

53

05/04/2010

Vicenza (S.Felice)

53

05/04/2010

Brescia (Broletto)

51

05/04/2010

Treviso (V. Lancieri)

51

05/04/2010

Firenze (Viale Gramsci)

48

05/04/2010

Modena (V. Nonantolana)

48

05/04/2010

Milano (Senato)

47

05/04/2010

Reggio nell`Emilia (Reggio Emilia V.le Timavo)

47

01/04/2010

Ancona (Torrette)

46

02/04/2010

Verona (Borgo Milano)

46

05/04/2010

Mantova (Via Ariosto)

45

05/04/2010

Monza (V. Machiavelli)

45

05/04/2010

Piacenza (V. Giordani)

45

05/04/2010

Pescara (Via Sacco)

44

01/04/2010

Ravenna (Sapir)

44

05/04/2010

Venezia (P.co Bissuola)

44

05/04/2010

Alessandria (Lanza)

43

05/04/2010

Bergamo (Via Garibaldi)

41

05/04/2010

Bologna (S.Felice)

41

05/04/2010

Rimini (Abete)

41

05/04/2010

Cremona (Fatebenefratelli)

39

05/04/2010

Como (Como)

38

05/04/2010

Ferrara (C.so Isonzo)

38

05/04/2010

Lodi (Lodi)

38

05/04/2010

Pavia (P.zza Minerva)

38

05/04/2010

Rovigo (Centro)

38

05/04/2010

Forli` (V. Grigioni)

37

05/04/2010

Parma (V. Montebello)

36

05/04/2010


Fonte: Legambiente/ www.lamiaaria.it (su da dati Arpa, Comuni, Regioni)



INQUINAMENTO ATMOSFERICO

MONITORAGGIO DEL TRENO VERDE a cura dell’Istituto Sperimentale di RFI


Pm10*

Primo giorno

Secondo giorno

Terzo giorno

Punto di misura

MESSINA

Dal 19/02 al 21/02

107

99

21

Via La Farina, 72, angolo via Attilio Regolo

CROTONE

Dal 23/02 al 25/02

21

17

18

Piazza Pitagora, angolo via V. Veneto

POTENZA

Dal 28/02 al 2/03

38

37

18

Piazza Europa, 16 – angolo Via Lazio

LATINA

Dal 5/03 al 7/03

31

41

31

Via Romagnoli, angolo via Cervone

ANCONA

Dal 12/03 al 14/03

52

61

62

Via Giordano Bruno, 54

RAVENNA

Dal 17/03 al 19/03

50

32

34

Circ.ne San Gaetanino, 143


VICENZA

Dal 21/03 al 23/03

215

116

48

Via del Sole,

angolo Via Brigata Regina


MILANO

Dal 25/03 al 27/03

59

61

33

Viale Brianza

angolo via F. Aporti

GENOVA

Dal 30/03 al 01/04

30

38

29

Via Cantore,

altezza civico 31/a

* Limite giornaliero per il PM10: 50 microgrammi/metro cubo


INQUINAMENTO ACUSTICO a cura dell’Istituto Sperimentale di RFI


MESSINA – Via La Farina, 72, angolo via Attilio Regolo

classe I – “aree particolarmente protette”

i cui limiti acustici sono 50 dB diurni e 55 dB notturni

19/02

20/02

21/02

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

70,8

70,5

67,7

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

68,4

68,5

68,1





CROTONE – Piazza Pitagora, angolo via V. Veneto

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

23/02

24/02

25/02

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

65,0

66,3

64,8

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

60,6

58,7

57,7





POTENZA – Piazza Europa, 16 – angolo via Lazio

classe I – “aree particolarmente protette”

i cui limiti acustici sono 50 dB diurni e 55 dB notturni

28/02

01/03

02/03

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

63,4

66,4

65,5

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

60,3

57,9

58,5





LATINA – Via Romagnoli, angolo via Cervone

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

05/03

06/03

07/03

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

71,6

71,1

67,7

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

63,6

66,2

66,2





ANCONAVia Giordano Bruno, 54

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

12/03

13/03

14/03

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

72,1

70,1

69,4

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

65,1

65,1

66,5





RAVENNA – Circ.ne San Gaetanino, 143

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

17/03

18/03

19/03

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

70,5

70,5

70,4

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

65,6

65,4

65,5





VICENZAVia del Sole, angolo Via Brigata Regina

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

21/03

22/03

23/03

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

72,1

73,7

73,2

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

71,1

70,2

69,9





MILANOViale Brianza ang. via F. Aporti

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

25/03

26/03

27/03

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

74,1

74,4

73,4

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

70,9

71,7

71,2





GENOVA – Via Cantore, alt. civ. 31/A

classe IV – “zona ad intensa attività umana”

i cui limiti acustici sono 65 dB diurni e 55 dB notturni

30/03

31/03

1/04

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

75,8

75,7

76,3

Livello equivalente continuo notturno (22— 6) dB(A)

71,2

70,8

69,4


MONITORAGGIO INQUINAMENTO ATMOSFERICO CON UNITA’ DI MONITORAGGIO DUST MONIT FORNITA DA CON.TEC


CITTA’

PM10* (media giornaliera)

PM2,5** (percentuale su media giornaliera)

CROTONE

Data: 25/02

Via Morelli, 8

127mg/m3

30 %

POTENZA

Data: 27/02

Via Vaccaro

72 mg/m3

38 %

POTENZA

Data: 1/03

Via Mazzini, 123

79 mg/m3

37 %

LATINA

Data 8/03

Piazzale Leila Caetani


29 mg/m3

48%

MILANO

Data: 24/03

Via Venini 38


115 µg/m3

54%

MILANO

Data: 26/03

Via San Gregorio 49


105 µg/m3

61%


* Limite giornaliero per il PM10: 50 microgrammi/metro cubo

** Il PM2,5 consiste in particelle con diametro pari a 2,5 micron, un quarto del PM10. La normativa italiana prevede l’obbligo di misura del PM2,5 ma non fissa alcun limite di riferimento, mentre a fissarlo è la direttiva europea 2008/50/CE che stabilisce come limite annuo, e non giornaliero, 20 mg/m3.