Comuni Ricicloni 2011: Ponte nelle Alpi (BL) per il secondo anno in testa alla classifica

14 Lug, 2011

IN VENETO RICICLO RECORD IN 381 COMUNI SU 581

LEGAMBIENTE VENETO: “FERMIAMO NELLA NOSTRA REGIONE LA RINCORSA AGLI INCENERITORI”

I migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani nel Nord Est del Paese

Sono stati premiati oggi a Roma i Comuni Ricicloni 2011 e, anche quest’anno, è il Nord Italia ad aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti: Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, per la seconda volta è al primo posto della classifica di Legambiente. Ben 1290 comuni vincono l’appellativo di ricicloni 2011 per aver superato il 60% di raccolta differenziata, mentre ben 731 comuni si confermano “zoccolo duro” del concorso, comparendo da tre anni consecutivi nelle classifiche.

Nonostante questi risultati – dice Michele Bertucco Presidente di Legambiente Veneto – c’è chi continua a proporre la costruzione di nuovi inceneritori per risolvere il problema rifiuti. Il Veneto ha, invece, bisogno di continuare su questa strada per aumentare le già elevate percentuali di raccolta differenziata. Forse è il caso visti i risultati raggiunti di ascoltare maggiormente i cittadini.

Nel Veneto – conclude Bertucco – la situazione impiantistica è la più varia possibile. Si va da Treviso, dove sul territorio provinciale non sono presenti impianti per lo smaltimento finale dei rifiuti a Verona dove si vuole ampliare ulteriormente l’inceneritore di Ca’del Bue portandolo a dimensioni regionali. Un impianto nato durante “tangentopol” e che non ha mai funzionato. Si riveda il Piano Regionale per lo Smaltimento dei Rifiuti Urbani e lo si adegui agli straordinari risultati raggiunti dal Veneto”.

Comuni ricicloni 2011 di Legambiente ha voluto premiare i comuni che avessero raggiunto già nel 2010 la quota che, per legge, è richiesta solo dal 2011 di almeno il 60% di raccolta differenziata (era del 50% lo scorso anno). La valutazione dei Comuni è avvenuta attraverso un Indice di Buona Gestione che ha considerato l’azione a tutto campo nel governo complessivo del settore rifiuti: produzione, riduzione, riciclo. Il risultato è stato positivo, considerando anche che se ai 1.289 comuni virtuosi (secondo Legambiente) aggiungessimo i 448 che hanno comunque superato il 50% di raccolta differenziata (richiesto dalla normativa per il 2010) arriveremmo alla quota di almeno 1.738 comuni in regola con la legge dello stato.

Esperienze consortili: uno dei pilastri della Green economy

Ad eccezione di Ponte nelle Alpi, nelle prime 100 posizioni, molti sono i comuni che fanno parte di un consorzio. Tra questi abbiamo 59 veneti e 33 trentini. Nella classifica dei comuni sotto i 10.000 abitanti residenti nell’Area nord, tra i primi 15, troviamo 14 comuni della provincia di Trento. E tra i comuni con più di 10.000 abitanti, tra i primi 15, troviamo 14 comuni della provincia di Treviso. Quindi, in questa fase di egemonia dei sistemi di gestione del Nord Est, tra i piccoli comuni funzionano meglio i gestori del Trentino, mentre, tra i comuni più grandi, la provincia di Treviso (servita prevalentemente dal Consorzio Intercomunale Priula e dal Consorzio TV3), non ha rivali. Nelle regioni centrali d’Italia, ci sono i comuni di due consorzi marchigiani.

Il proliferare dei consorzi è la prova che fare sistema nel proprio territorio – ricorda Bertucco – ha ricadute importanti sull’economia locale e nazionale, aliment
ando il commercio e il mercato dei materiali di cui si avvalgono migliaia di imprese che riutilizzano la materia prima. Inoltre, i comuni ricicloni, sottraendo quasi 7 milioni di tonnellate di rifiuti alla discarica, contribuiscono al contenimento di circa 3 milioni di tonnellate di CO2. Se si fosse reso necessario sostituire le materie riciclate con sostanze nuove e vergini da estrarre, fondere, raffinare per produrne di nuove, avremmo dovuto bruciare altri combustibili fossili. Anche questa è Green economy”.

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Le grandi città.

Assenti dalla classifica quest’anno le grandi città: Milano è ferma al 35% circa, come 15 anni fa. Ma il capoluogo lombardo ha avviato su 200 mila abitanti la raccolta dell’umido da cucina per verificare la qualità della raccolta e con il 98% di purezza del materiale, ottiene un ottimo risultato. Da segnalare Torino , che giunge a un buon 42%, ma nei quartieri dove ha attivato il servizio “porta a porta” ha superato il 60%. Bocciate Roma, dove la raccolta domiciliare col sistema misto continua a non funzionare e Napoli, ancora alle prese con l’emergenza e in attesa dell’estensione del porta a porta – prevista da settembre – messa in campo dalla nuova Giunta.

Le regioni

Le tre regioni più virtuose sono il Veneto che svetta ancora in cima alla classifica con una percentuale del 65,6% di amministrazioni virtuose sul totale dei comuni, seguito ancora dal Friuli Venezia Giulia con il 34,2% e dal Trentino Alto Adige col 28, 3%, con ben 30 comuni in più rispetto al 2010. style=”COLOR: black; mso-font-kerning: .5pt” La Lombardia , prima regione riciclona della storia d’Italia è oggi solo al quarto posto con il 21,4%. style=”COLOR: black; mso-font-kerning: .5pt”La Liguria sta cominciando a muoversi e diversi piccoli e medi comuni stanno crescendo: per ora nella classifica fa capolino solo Noli (Savona), comune rivierasco e turistico, che ha saputo superare le relative difficoltà di organizzazione della raccolta.

Le buone pratiche e le performance di successo si stanno diffondendo anche al Centro Sud. Le Marche sono la regione capofila dell’Area centro, grazie al lavoro svolto prevalentemente da due consorzi: Cosmari e Cir33. In classifica compaiono tre comuni dell’Umbria (Tuoro Sul Trasimeno, Piegaro, Giano Dell’Umbria) e c’è la conferma dei comuni del Lazio, già noti dai precedenti concorsi. In Toscana, a parte qualche rara e lodevole eccezione, si stenta ad affrontare col piede giusto la gestione dei rifiuti comunali. Anche al Sud nessuna grossa novità con la riconferma della Campania, che colloca nelle differenti graduatorie demografiche 48 comuni, seguita dalla Sardegna con 34 e dall’Abruzzo con 11 comuni.

I comuni più piccoli

Per i comuni più piccoli si conferma una tendenza già segnalata nelle passate edizioni ma che, quest’anno, si mostra in maniera inequivocabile: i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani sono nel Nord Est del Paese. Bisogna scendere fino alla 45a posizione, infatti, prima di incontrare un comune che non sia veneto o trentino. Di questi, 21 sono in provincia di Treviso, 20 in quella di Trento, 2 in quella di Padova e uno, il vincitore Ponte nelle Alpi, in quella di Belluno.

Raccoglitore degli olii vegetali: un nuovo simbolo dei Comuni ricicloni

A partire dal 2007 gli abitanti di Ponte nelle Alpi, il vincitore 2011, si avvalgono di quattro bidoncini per la separazione dei materiali (carta-cartone, secco, umido, vetro-plastica-lattine) e di una tanichetta da 5 litri per la raccolta differenziata degli olii di frittura. Raccogliere separatamente gli olii alimentari non serve a ridurre i rifiuti, né a renderli facilmente smaltibili, ma è utile per aiutare la depurazione e evitare l’inquinamento delle acque. Inoltre, recuperando energia rinnovabile, riduce le emissioni di carbonio fossile. La battaglia per l’acqua e per l’energia pulita si vince anche così.

. Il dossier completo “Comuni Ricicloni 2011” è disponibile sul sito www.ecosportello.org

Nota: ** L’indice di buona gestione è un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. Per migliorare il proprio indice di buona gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata dei RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi), alla promozione del compostaggio domestico.

COMUNI RICICLONI 2011 – VINCITORI PER CATEGORIA

CATEGORIA

COMUNE VINCITORE

PROV

REGIONE

ABITANTI

INDICE DI BUONA GESTIONE

%RD

Kg CO2 pro capite risparmiati

ASSOLUTO

PONTE NELLE ALPI

BL

VENETO

8533

87,76

86,4

105,1

CAPOLUOGHI NORD

PORDENONE

PN

FRIULI  VG

51723

73,59

78,1

163,3

CAPOLUOGHI CENTRO

Nessun capoluogo del centro ha superato la soglia del 60% di RD

CAPOLUOGHI SUD

SALERNO

SA

CAMPANIA

139019

67,49

70,3

115

> 10.000 ABITANTI NORD

RIESE PIO X

TV

VENETO

10965

83,9

77,8

98,6

> 10.000 ABITANTI CENTRO

MONTESPERTOLI

FI

TOSCANA

13452

78,78

84,0

97,2

> 10.000 ABITANTI SUD

BARONISSI

SA

CAMPANIA

16877

68,75

71,5

70,8

< 10.000 ABITANTI NORD *

BEDOLLO

TN

VENETO

1697

84,38

76,4

154,7

< 10.000 ABITANTI CENTRO

MONTELUPONE

MC

MARCHE

3686

79,34

78,9

137,2

< 10.000 ABITANTI SUD

TORTORELLA

SA

CAMPANIA

563

73,59

78,9

286,6


LE CLASSIFICHE VENETE

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA  DEL VENETO

CLASSIFICA

COMUNE

% RACCOLTA DIFFERENZIATA

1

BELLUNO

64,50%

2

TREVISO

53,92%

3

VICENZA

50,18%

4

VERONA

50,08%

5

PADOVA

41,97%

6

VENEZIA

34,46%

7

ROVIGO

N.D.

Elaborazione: LEGAMBIENTE VENETO

COMUNI SOPRA I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO

CLASSIFICA VENETO

CLASSIFICA GENERALE

COMUNE

PROV.

ABITANTI

INDICE

%RD

KG CO2

1

1

RIESE PIO X

TV

10.965

83,90

77,8%

98,6

2

2

CARBONERA

TV

11.172

82,72

80,7%

91,7

3

3

VOLPAGO DEL MONTELLO

TV

10.015

82,08

78,8%

89,7

4

4

CASALE SUL SILE

TV

12.713

81,82

79,5%

77,7

5

5

ZERO BRANCO

TV

10.925

81,19

76,7%

79,4

6

6

PREGANZIOL

TV

17.000

80,68

81,2%

70

7

7

PAESE

TV

21.921

80,64

77,9%

79,9

8

8

SILEA

TV

10.118

80,53

75,4%

114,3

9

9

CONEGLIANO

TV

35.748

80,42

75,5%

114,4

10

10

PONZANO VENETO

TV

12.274

80,34

78,5%

75,8

COMUNI SOTTO I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO

CLASSIFICA VENETO

CLASSIFICA GENERALE

COMUNE

PROV.

ABITANTI

INDICE

%RD

KG CO2

1

1

PONTE NELLE ALPI

BL

8.533

87,76

86,4%

105,1

2

16

PIACENZA D’ADIGE

PD

1.407

82,49

81,9%

161,9

3

18

CASTELLO DI CODEGO

TV

7.056

82,12

79,8%

105,2

4

19

ALTIVOLE

TV

6.782

82,12

79,5%

83,5

5

23

MORIAGO DELLA BATTAGLIA

TV

2.782

81,68

81,3%

95,3

6

24

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA

TV

6.358

81,64

82,5%

94,2

7

25

VIDOR

TV

3.819

81,38

75,5%

113,8

8

26

BREDA DI PIAVE

TV

7.858

81,23

81,4%

88,5

9

28

MASERADA SUL PIAVE

TV

9.373

80,93

77,9%

118,5

10

29

FONTANELLE

TV

5.778

80,90

76,0%

91,6

Rovigo, 14 luglio 2011

LEGAMBIENTE VENETO

Per informazioni: Legambiente Veneto Corso del Popolo, 276 45100 Rovigo tel. 042527520 fax 042528072 e- mail ufficiostampa@legambienteveneto.it

Ponte nelle Alpi (BL) per il secondo anno in testa alla classifica
IN VENETO RICICLO RECORD IN 381 COMUNI SU 581
LEGAMBIENTE VENETO: “FERMIAMO NELLA NOSTRA REGIONE LA RINCORSA AGLI INCENERITORI”
I migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani nel Nord Est del Paese
Sono stati premiati oggi a Roma i Comuni Ricicloni 2011 e, anche quest’anno, è il Nord Italia ad aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti: Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, per la seconda volta è al primo posto della classifica di Legambiente. Ben 1290 comuni vincono l’appellativo di ricicloni 2011 per aver superato il 60% di raccolta differenziata, mentre ben 731 comuni si confermano “zoccolo duro” del concorso, comparendo da tre anni consecutivi nelle classifiche.
“Nonostante questi risultati – dice Michele Bertucco Presidente di Legambiente Veneto – c’è chi continua a proporre la costruzione di nuovi
inceneritori per risolvere il problema rifiuti. Il Veneto ha, invece, bisogno di continuare su questa strada per aumentare le già elevate percentuali di raccolta differenziata. Forse è il caso visti i risultati raggiunti di ascoltare maggiormente i cittadini.
Nel Veneto – conclude Bertucco – la situazione impiantistica è la più varia possibile. Si va da Treviso, dove sul territorio provinciale non sono presenti impianti per lo smaltimento finale dei rifiuti a Verona dove si vuole ampliare ulteriormente l’inceneritore di Ca’del Bue portandolo a dimensioni regionali. Un impianto nato durante “tangentopol” e che non ha mai funzionato. Si riveda il Piano Regionale per lo Smaltimento dei Rifiuti Urbani e lo si adegui agli straordinari risultati raggiunti dal Veneto”.
Comuni ricicloni 2011 di Legambiente ha voluto premiare i comuni che avessero raggiunto già nel 2010 la quota che, per legge, è richiesta solo dal 2011 di almeno il 60% di raccolta differenziata (era del 50% lo scorso anno). La valutazione dei Comuni è avvenuta attraverso un Indice di Buona Gestione che ha considerato l’azione a tutto campo nel governo complessivo del settore rifiuti: produzione, riduzione, riciclo. Il risultato è stato positivo, considerando anche che se ai 1.289 comuni virtuosi (secondo Legambiente) aggiungessimo i 448 che hanno comunque superato il 50% di raccolta differenziata (richiesto dalla normativa per il 2010) arriveremmo alla quota di almeno 1.738 comuni in regola con la legge dello stato.
Esperienze consortili: uno dei pilastri della Green economy
Ad eccezione di Ponte nelle Alpi, nelle prime 100 posizioni, molti sono i comuni che fanno parte di un consorzio. Tra questi abbiamo 59 veneti e 33 trentini. Nella classifica dei comuni sotto i 10.000 abitanti residenti nell’Area nord, tra i primi 15, troviamo 14 comuni della provincia di Trento. E tra i comuni con più di 10.000 abitanti, tra i primi 15, troviamo 14 comuni della provincia di Treviso. Quindi, in questa fase di egemonia dei sistemi di gestione del Nord Est, tra i piccoli comuni funzionano meglio i gestori del Trentino, mentre, tra i comuni più grandi, la provincia di Treviso (servita prevalentemente dal Consorzio Intercomunale Priula e dal Consorzio TV3), non ha rivali. Nelle regioni centrali d’Italia, ci sono i comuni di due consorzi marchigiani.
“Il proliferare dei consorzi è la prova che fare sistema nel proprio territorio – ricorda Bertucco – ha ricadute importanti sull’economia locale e nazionale, alimentando il commercio e il mercato dei materiali di cui si avvalgono migliaia di imprese che riutilizzano la materia prima. Inoltre, i comuni ricicloni, sottraendo quasi 7 milioni di tonnellate di rifiuti alla discarica, contribuiscono al contenimento di circa 3 milioni di tonnellate di CO2. Se si fosse reso necessario sostituire le materie riciclate con sostanze nuove e vergini da estrarre, fondere, raffinare per produrne di nuove, avremmo dovuto bruciare altri combustibili fossili. Anche questa è Green economy”.
Le grandi città.
Assenti dalla classifica quest’anno le grandi città: Milano è ferma al 35% circa, come 15 anni fa. Ma il capoluogo lombardo ha avviato su 200 mila abitanti la raccolta dell’umido da cucina per verificare la qualità della raccolta e con il 98% di purezza del materiale, ottiene un ottimo risultato. Da segnalare Torino , che giunge a un buon 42%, ma nei quartieri dove ha attivato il servizio “porta a porta” ha superato il 60%. Bocciate Roma, dove la raccolta domiciliare col sistema misto continua a non funzionare e Napoli, ancora alle prese con l’emergenza e in attesa dell’estensione del porta a porta – prevista da settembre – messa in campo dalla nuova Giunta.
Le regioni
Le tre regioni più virtuos
e sono
il Veneto che svetta ancora in cima alla classifica con una percentuale del 65,6% di amministrazioni virtuose sul totale dei comuni, seguito ancora dal Friuli Venezia Giulia con il 34,2% e dal Trentino Alto Adige col 28, 3%, con ben 30 comuni in più rispetto al 2010. La Lombardia , prima regione riciclona della storia d’Italia è oggi solo al quarto posto con il 21,4%. La Liguria sta cominciando a muoversi e diversi piccoli e medi comuni stanno crescendo: per ora nella classifica fa capolino solo Noli (Savona), comune rivierasco e turistico, che ha saputo superare le relative difficoltà di organizzazione della raccolta.
Le buone pratiche e le performance di successo si stanno diffondendo anche al Centro Sud. Le Marche sono la regione capofila dell’Area centro, grazie al lavoro svolto prevalentemente da due consorzi: Cosmari e Cir33. In classifica compaiono tre comuni dell’Umbria (Tuoro Sul Trasimeno, Piegaro, Giano Dell’Umbria) e c’è la conferma dei comuni del Lazio, già noti dai precedenti concorsi. In Toscana, a parte qualche rara e lodevole eccezione, si stenta ad affrontare col piede giusto la gestione dei rifiuti comunali. Anche al Sud nessuna grossa novità con la riconferma della Campania, che colloca nelle differenti graduatorie demografiche 48 comuni, seguita dalla Sardegna con 34 e dall’Abruzzo con 11 comuni.
I comuni più piccoli
Per i comuni più piccoli si conferma una tendenza già segnalata nelle passate edizioni ma che, quest’anno, si mostra in maniera inequivocabile: i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani sono nel Nord Est del Paese. Bisogna scendere fino alla 45a posizione, infatti, prima di incontrare un comune che non sia veneto o trentino. Di questi, 21 sono in provincia di Treviso, 20 in quella di Trento, 2 in quella di Padova e uno, il vincitore Ponte nelle Alpi, in quella di Belluno.
Raccoglitore degli olii vegetali: un nuovo simbolo dei Comuni ricicloni
A partire dal 2007 gli abitanti di Ponte nelle Alpi, il vincitore 2011, si avvalgono di quattro bidoncini per la separazione dei materiali (carta-cartone, secco, umido, vetro-plastica-lattine) e di una tanichetta da 5 litri per la raccolta differenziata degli olii di frittura. Raccogliere separatamente gli olii alimentari non serve a ridurre i rifiuti, né a renderli facilmente smaltibili, ma è utile per aiutare la depurazione e evitare l’inquinamento delle acque. Inoltre, recuperando energia rinnovabile, riduce le emissioni di carbonio fossile. La battaglia per l’acqua e per l’energia pulita si vince anche così.
. Il dossier completo “Comuni Ricicloni 2011” è disponibile sul sito www.ecosportello.org
Nota: ** L’indice di buona gestione è un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. Per migliorare il proprio indice di buona gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata dei RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi), alla promozione del compostaggio domestico.

COMUNI RICICLONI 2011 – VINCITORI PER CATEGORIA
CATEGORIA
COMUNE VINCITORE
PROV
REGIONE
ABITANTI
INDICE DI BUONA GESTIONE
%RD
Kg CO2 pro capite risparmiati
ASSOLUTO
PONTE NELLE ALPI
BL
VENETO
8533
87,76
86,4
105,1
CAPOLUOGHI NORD
PORDENONE
PN
FRIULI VG
51723
73,59
78,1
163,3
CAPOLUOGHI CENTRO
Nessun capoluogo del centro ha superato la soglia del 60% di RD
CAPOLUOGHI SUD
SALERNO
SA
CAMPANIA
139019
67,49
70,3
115
> 10.000 ABITANTI NORD
RIESE PIO X
TV
VENETO
10965
83,9
77,8
98,6
> 10.000 ABITANTI CENTRO
MONTESPERTOLI
FI
TOSCANA
13452
78,78
84,0
97,2
> 10.000 ABITANTI SUD
BARONISSI
SA
CAMPANIA
16877
68,75
71,5
70,8
< 10.000 ABITANTI NORD *
BEDOLLO
TN
VENETO
1697
84,38
76,4
154,7
< 10.000 ABITANTI CENTRO
MONTELUPONE
MC
MARCHE
3686

79,34
78,9
137,2
< 10.000 ABITANTI SUD
TORTORELLA
SA
CAMPANIA
563
73,59
78,9
286,6
LE CLASSIFICHE VENETE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA DEL VENETO
CLASSIFICA
COMUNE
% RACCOLTA DIFFERENZIATA
1
BELLUNO
64,50%
2
TREVISO
53,92%
3
VICENZA
50,18%
4
VERONA
50,08%
5
PADOVA
41,97%
6
VENEZIA
34,46%
7
ROVIGO
N.D.
Elaborazione: LEGAMBIENTE VENETO
COMUNI SOPRA I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO
CLASSIFICA VENETO
CLASSIFICA GENERALE
COMUNE
PROV.

ABITANTI
INDICE
%RD
KG CO2
1
1
RIESE PIO X
TV
10.965
83,90
77,8%
98,6
2
2
CARBONERA
TV
11.172
82,72
80,7%
91,7
3
3
VOLPAGO DEL MONTELLO
TV
10.015
82,08
78,8%
89,7
4
4
CASALE SUL SILE
TV
12.713
81,82
79,5%
77,7
5
5
ZERO BRANCO
TV
10.925
81,19
76,7%
79,4
6
6
PREGANZIOL
TV
17.000
80,68
81,2%
70
7
7
PAESE
TV
21.921
80,64
77,9%
79,9
8
8
SILEA
TV
10.118
80,53
75,4%
114,3
9
9
CONEGLIANO
TV
35.748
80,42
75,5%
114,4
10
10
PONZANO VENETO
TV
12.274
80,34
78,5%
75,8
COMUNI SOTTO I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO
CLASSIFICA VENETO
CLASSIFICA GENERALE
COMUNE
PROV.
ABITANTI
INDICE
%RD
KG CO2
1
1
PONTE NELLE ALPI
BL
8.533
87,76
86,4%
105,1
2
16
PIACENZA D’ADIGE
PD
1.407
82,49
81,9%
161,9
3
18
CASTELLO DI CODEGO
TV
7.056
82,12
79,8%
105,2
4
19
ALTIVOLE
TV
6.782
82,12
79,5%
83,5
5
23
MORIAGO DELLA BATTAGLIA
TV
2.782
81,68
81,3%
95,3
6
24
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA
TV
6.358
81,64
82,5%
94,2
7
25
VIDOR
TV
3.819
81,38
75,5%
113,8
8
26
BREDA DI PIAVE
TV
7.858
81,23
81,4%
88,5
9
28
MASERADA SUL PIAVE
TV
9.373
80,93
77,9%
118,5
10

29
FONTANELLE
TV
5.778
80,90
76,0%
91,6
Rovigo, 14 luglio 2011
LEGAMBIENTE VENETO

Per informazioni: Legambiente Veneto Corso del Popolo, 276 45100 Rovigo tel. 042527520 fax 042528072 e- mail ufficiostampa@legambienteveneto.it