IDROVIA PADOVA – MARE: L’IMPEGNO È CONDIVISO
L’incontro a Palazzo Balbi sembra aver finalmente smosso lo stallo sull’infrastruttura
Maurizio Conte, Assessore all’Ambiente della giunta Zaia, si è dimostrato disponibile ad accogliere le istanze presentate in mattinata da Legambiente Veneto, Comitato Brenta Sicuro e Comitato per la Salvaguardia Idraulica di Selvazzano, circa l’effettiva realizzazione dell’idrovia Padova – Mare.
L’opera, polivalente sotto il profilo strategico, permette non solo il rilancio dell’interporto di Padova, il quale verrebbe direttamente stimolato dai traffici merci su acqua, ma può svolgere anche la funzione di canale scolmatore in caso di piena dei fiumi Brenta e Bacchiglione, contribuendo concretamente a ridurre il rischio idraulico nel padovano e nel veneziano. È con queste premesse che attorno all’iniziativa odierna si sono raccolti, oltre ai sindaci dei Comuni coinvolti e agli esponenti politici interessati, molti cittadini i quali hanno espresso la propria volontà tramite una raccolta di circa 3˙000 firme consegnate opportunamente all’Ass. Conte.
Le promesse verbali di Conte, tuttavia, non sono state esaustive circa la portata dell’idrovia la quale, affinché la cantierizzazione sia intesa come socialmente utile, deve essere di circa di 350 m3/s per mitigare adeguatamente la pericolosità idraulica e al contempo offrire una valida alternativa all’inefficiente trasporto su gomma. L’iter burocratico è comunque avviato: a breve la giunta regionale verrà chiamata a pronunciarsi in merito all’avvio della stesura del progetto preliminare, stanziando da subito 1˙200˙000 € in attesa dei finanziamenti comunitari.
I fari sulla questione resteranno in qualunque modo ancora accesi, considerati i possibili ritardi a seguito delle turbolenze giudiziarie dello scandalo Mose che hanno inevitabilmente fatto saltare la carica di assessore all’infrastrutture, figura indispensabile alla positiva conclusione della vicenda idrovia.
Nonostante il clima di fiducia successivo all’incontro di Palazzo Balbi, l’attenzione dei comitati e delle associazioni, tra cui Legambiente Veneto, resterà alto per garantire il coinvolgimento dei cittadini in una tematica vitale per lo sviluppo futuro del Veneto e con esso di tutto l’Alto Adriatico.
Venezia, 10 giugno 2014
Comunicato Stampa