Goletta Verde presenta i risultati del monitoraggio in Veneto
Goletta Verde presenta i risultati del monitoraggio in Veneto
Due campionamenti su undici fuorilegge
A Rosolina (Ro) gli inquinanti oltre il limite a Marina di Caleri e alla foce dell’Adige
Legambiente: la depurazione dei reflui deve diventare una priorità per le istituzioni
Assegnata al presidente dell’Autorità portuale di Venezia Paolo Costa
la prima bandiera nera di Goletta Verde del 2013
Due punti su undici risultati “fortemente inquinati”, uno di questi con valori di enterococchi intestinali quattro volte superiori alla soglia consentita dalla legge, che testimoniano la necessità di controlli più accurati. E’ quanto emerso dalla fotografia sulla qualità delle acque regionali scattata dal monitoraggio dei biologi di Goletta Verde di Legambiente. I due punti fortemente inquinati, entrambi a Rosolina, in provincia di Rovigo (precisamente a Marina di Caleri e nei pressi della foce dell’Adige) dimostrano la presenza di scarichi non trattati adeguatamente dagli impianti e necessitano di un’indagine più approfondita da parte delle istituzioni proposte. Oltre a verificare la qualità delle acque, nella tappa veneta dell’imbarcazione ambientalista, Legambiente assegna anche la prima bandiera nera del 2013 al presidente dell’Autorità Portuale di Venezia Paolo Costa, per i tentativi di ingerenza nelle scelte di pianificazione della città e per i suoi preoccupanti progetti lo sviluppo del porto del capoluogo.
È questo quanto evidenziato da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati che da lunedì ha fatto tappa in Veneto. Un viaggio da nord a sud della Penisola per dar seguito alle tante battaglie in difesa dell’ecosistema marino e del territorio. L’istantanea regionale che si evince dai risultati delle analisi dell’equipe di biologi di Legambiente, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa da Katiuscia Eroe, portavoce della Goletta Verde di Legambiente, Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, Gianfranco Betin, assessore all’Ambiente del Comune di Venezia e Giovanni Crivellari, assessore all’ambiente del comune di Rosolina.
Passando al setaccio foci di fiumi e torrenti ma anche spiagge segnalate dai cittadini, senza per questo volersi sostituire al ruolo delle Istituzioni preposte i biologi di Goletta Verde, riportano due criticità entrambe nel comune di Rosolina in provincia di Rovigo. Il dato più preoccupante è quello relativo a un punto di campionamento presso la spiaggia di Marina di Caleri dove la presenza di enterococchi intestinali è risultata circa quattro volte superiore a quella consentita dalla legge. Ma nello stesso comune è stata dichiarata fortemente inquinata anche la località Rosolina di Mare, nei pressi della Foce Adige. Restando in provincia di Rovigo, invece, i valori sono risultati entro i limiti nel comune di Porto Tolle, in località Pila, nei pressi della Foce Po di Maistra.
Valori entro i limiti di legge anche negli altri otto punti passati al setaccio dei biologi di Goletta Verde a partire da quello nella città Venezia (Venezia Lido in località Alberoni, nei pressi dei Bagni Alberoni). Nella provincia veneziana, invece, sono stati prelevati campioni nei comuni di Chioggia (Località Sottomarina, nei pressi della Foce del Brenta); di Jesolo (due prelievi, sia a Jesolo Lido, nella pressi di una spiaggia a trecento metri dalla foce del Piave che e al Lido di viale Anna Frank); di Eraclea, nei pressi dello sbocco della spiaggia della Laguna del Mort a Marina di Eraclea; di San Michele al Tagliamento (località Porto Baslenghe); di Caorle (località Porto Santa Margherita, nei pressi della spiaggia di fronte via Lepanto) e, infine, di Punta Sabbioni (in località Bocca di Porto).
“Sebbene i risultati delle analisi dei biologi di Goletta Verde presentino una situazione micro batteriologica per la quasi totalità entro i limiti di legge ci preoccupa e ci dispiace aver dovuto verificare una situazione di grave criticità proprio nei pressi di una spiaggia, nel comune di Rosolina – dichiara Katiuscia Eroe, portavoce della Goletta Verde di Legambiente – Dal sopralluogo dei nostri biologi è emerso che il tratto di spiaggia in questione è evidentemente priva di manutenzione. È più che impellente dunque che l’amministrazione comunale indaghi su quanto stia accadendo alla Foce dell’Agide, per scoprire e risolvere al più presto il problema. Il tutto sommato buon risultato del Veneto, non può però permetterci di abbassare la guardia sul fronte depurazione. Infatti, gli ultimi dati Istat 2009, ci dicono che circa un milione di cittadini veneti non è servito da un adeguato servizio di depurazione, con una copertura del 79,2 per cento, contro una media nazionale delle regioni costiere del nord che, invece, si attesta all’81,9% di copertura”.
L’attenzione della Goletta Verde in Veneto si è concentrata non solo sulla qualità delle acque, ma anche sulla difesa delle coste e della laguna veneta, contro l’avanzare del cemento e per chiedere una navigazione più sostenibile soprattutto nella città di Venezia, con lo stop alla grandi navi nel centro storico. Proprio in questo contesto, Legambiente assegna la prima bandiera nera del 2013 al presidente dell’Autorità portuale di Venezia Paolo Costa. È, in particolare, il tentativo di ingerenza nelle scelte politiche cittadine assieme alle inaccettabili proposte di scavo del canale Contorta-Sant’Angelo e di porto nell’area di Santa Maria del Mare al Lido ad essere messo sotto accusa dall’associazione ambientalista.
“E’ inammissibile il tentativo da parte dell’Autorità portuale di volersi sostituire al Comune nelle scelte di pianificazione della città – accusa Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – A differenza di quanto sostiene Costa, e come ha già fatto notare correttamente qualche giorno fa il sindaco di Venezia, il Porto non ha alcun potere di pianificazione urbanistica ma il solo potere di approvare un piano del porto, comunque subordinato alle scelte dell’amministrazione. Il presidente Costa continua a minacciare, anche durante l’ultima audizione davanti alle commissioni consiliari, la sicura perdita della crocieristica a Venezia se il porto di Venezia dovesse spostarsi – aggiunge Lazzaro – Nessuno chiede la chiusura del porto ma il suo spostamento in un’area consona che non deturpi e non rechi danni di inquinamento alla città, oltre ovviamente ai possibili incalcolabili danni in caso di incidente. Legambiente ricorda a Costa che, come dimostra il grave incidente di Genova, le tragedie possono avvenire anche se si naviga a velocità limitate. Infine, a due anni dalla prima denuncia di Goletta Verde e ai continui annunci di Costa sugli imminenti lavori, non si è ancora proceduto all’adeguamento della banchine con l’introduzione dell’elettrificazione che permetterebbe lo spegnimento dei motori delle navi quando ormeggiate”.
Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è Main Partner della storica campagna estiva di Legambiente. “La difesa dell’ambiente, e del mare in particolare, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega Antonio Mastrostefano, responsabile Comunicazione del COOU. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto – continua – questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in mare inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche”. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. Nel 2012 in Veneto, il Consorzio ha raccolto 22.638 tonnellate di oli lubrificanti usati, 2.195 delle quali in provincia di Venezia.
I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE IN VENETO*
*prelievi effettuati in data 12 e 13 giugno
PROVINCIA |
COMUNE |
LOCALITÀ |
PUNTO DI PRELIEVO |
GIUDIZIO |
RO |
Rosolina |
Rosolina Mare |
Presso Foce Adige |
FORTEMENTE INQUINATO |
RO |
Rosolina |
Caleri |
Spiaggia libera |
FORTEMENTE |
RO |
Porto Tolle |
Pila |
Presso Foce Po di Maistra |
Entro i limiti di Legge |
VE |
Chioggia |
Sottomarina |
Presso Foce Brenta |
Entro i limiti di legge |
VE |
Jesolo |
Jesolo Lido |
Spiaggia a 300 metri dalla foce del Piave |
Entro i limiti di legge |
VE |
Jesolo |
Lido di Jesolo |
Spiaggia a nord Foce Fiume Sile |
Entro i limiti di Legge |
VE |
Eraclea |
Marina di Eraclea |
Spiaggia allo sbocco Laguna del Mort |
Entro i limiti di Legge |
VE |
San Michele al Tagliamento |
Porto Baslenghe |
Spiaggia Brussa |
Entro i limiti di Legge |
VE |
Caorle |
Porto San Margherita |
Spiaggia di fronte via Lepanto |
Entro i limiti di Legge |
VE |
Venezia Lido |
Alberoni |
Bagni Alberoni |
Entro i limiti di Legge |
VE |
Punta Sabbioni |
Bocca di Porto |
Lungomare Dante Alighieri |
Entro i limiti di Legge |
Il Monitoraggio scientifico
I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dalla squadra di biologi di Legambiente che anticipa il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità). Le analisi chimiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo.
Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai chilometri di costa di ogni regione.
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml
Su www.legambiente.it/golettaverde sezione Analisi è possibile scaricare la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi. La mappa è incorporabile anche dal link http://goo.gl/maps/VAXl8
Goletta Verde è una campagna di Legambiente
Main partner: COOU
Partner tecnici: Corepla, Nau, Novamont, Solbian
Media partner: La Nuova Ecologia, PescaTv – canale Sky 236, Rinnovabili.it
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