I fiumi veneti sorvegliati speciali – Al via “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire”
Anguillara Veneta, 6 giugno 2021
Al via “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire” la nuova campagna di Legambiente Veneto
Una radiografia dello stato di salute dei nostri fiumi con la collaborazione di ARPAV.
Tre mesi di attività di volontariato di prossimità e di citizens science dedicati alla conoscenza dello stato di salute dei corsi d’acqua; 50 Comuni rivieraschi coinvolti, 9 tappe con incontri e attività ricreative dedicati a giovani e famiglie; un evento finale nel Parco del Delta del Po
Al via la nuova campagna itinerante di Legambiente Veneto “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire” finanziata dalla Regione del Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – DGR 910 del 09.07.2020.
Sono il fiume Adige e il Comune di Anguillara la quinta e il palcoscenico scelti oggi da Legambiente per il kick-off ufficiale della prima campagna itinerante regionale per il monitoraggio, la cura e la valorizzazione dei fiumi della nostra regione.
La campagna si svilupperà in 9 tappe lungo le principali aste fluviali del Veneto con appuntamenti ogni fine settimana dal 6 giugno al 25 luglio che vedranno Legambiente ed i numerosi partner territoriali richiamare in particolare famiglie e giovani generazioni per promuovere e offrire attività di volontariato di prossimità e di citizens science, attraverso momenti informativi, ludici e ricreativi, tutti dedicati alla conoscenza dell’ambiente fluviale e dello stato di salute dei corsi d’acqua.
Il progetto è un lungo percorso a tappe che inizia oggi da Anguillara Veneta e proseguirà il 12 giugno a Cologna Veneta e poi tutti i fine settimana successivi a San Giovanni Lupatoto e Verona, a Limena e Fontaniva (Pd), a Vicenza, Dueville e Creazzo, a San Donà e Maserada sul Piave, a Treviso ed a Galba nell’alto polesine. L’evento conclusivo si terrà a settembre nel parco del Delta del Po.
La campagna in sostanza interessa i luoghi più significativi dei fiumi: Po, Adige, Fratta Gorzone, Bacchiglione Brenta, Sile, Piave e Livenza ed in collaborazione con decine di partner tra cui Comuni, Enti profit e no profit, prevede momenti di sensibilizzazione, confronto e approfondimento sullo stato di salute e sulle opportunità per i nostri fiumi.
“Per affrontare la transizione ecologica nei territori – commenta Luigi Lazzaro presidente regionale di Legambiente – è indispensabile conoscere ed affrontare i problemi del dissesto idrogeologico e del taglio delle alberature in prossimità degli argini, dei nuovi inquinanti emergenti come pfas, pesticidi e microplastiche e degli effetti della mancata depurazione nei comuni dell’entroterra che producono danni agli ecosistemi fluviali e di conseguenza a coste e spiagge del nostro Mar Adriatico. Operazione Fiumi ha l’obiettivo di acquisire e diffondere proprio queste informazioni e di coinvolgere, soprattutto i più giovani, in un’esplorazione scientifica del territorio promossa in forma ludica e ricreativa per conoscere, difendere e custodire al meglio i nostri corsi d’acqua e la loro indispensabile funzione ecologica.”
Di particolare importanza per Legambiente è l’approccio scientifico, uno dei pilastri su cui poggia il progetto Operazione Fiumi. “Grazie ai numerosi incontri formativi realizzati con il contributo dei principali partner di progetto quali Arpa Veneto, Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po ed altri professionisti ed esperti del comitato scientifico di Legambiente – sottolinea Giulia Bacchiega portavoce di Operazione Fiumi di Legambiente – è stato possibile coinvolgere e preparare oltre cinquanta giovani di volontari alle attività di campionamento delle acque, di osservazione morfologiche e di monitoraggio delle tipologie di rifiuti presenti lungo le sponde dei nostri fiumi. Grazie al loro coinvolgimento ed al loro impegno saranno campionati decine di punti critici e di località fluviali, mettendo sotto osservazione alcuni tra i parametri ritenuti più significativi per valutare lo stato di salute dei fiumi. Un metodo che fonda la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici e consentirà di stimolare percorsi per la tutela della risorsa idrica che siano non solo alternativi, ma concreti, realizzabili e misurabili.”
Osservati speciali della campagna di Legambiente saranno dunque Azoto (nitrato e ammoniaca) e Fosforo (fosfato), tra le le principali sostanze nutritive delle piante e motivo della proliferazione di alghe che causa il cosiddetto fenomeno dell’eutrofizzazione. Inoltre grazie al supporto dei laboratori di ARPAV sarà effettuata l’analisi del batterio Escherichia coli comunemente presente nell’intestino umano, che permette di verificare lo stato della depurazione delle acque. Infine la lente di ingrandimento riguarderà anche il fenomeno dei pesticidi ed erbicidi, con delle analisi approfondite riservate al noto glifosate, erbicida di sintesi utilizzato da circa 40 anni in maniera massiccia in agricoltura e del quale Ispra ha già rilevato la presenza di concentrazioni importanti nelle acque superficiali del nostro paese. Le osservazioni morfologiche riguarderanno invece la classificazione dei corsi d’acqua, con l’obiettivo di stimolare nei cittadini l’osservazione basica delle principali funzionalità che caratterizzano i nostri fiumi, ovvero quella idraulica ed ecologica, analizzando così quello che può essere definito carico antropico di cui siamo responsabili.
Un altro aspetto molto importante sarà il monitoraggio dei rifiuti presenti lungo i corsi d’acqua, la cosiddetta river litter. Per la prima volta sarà utilizzato e messo in pratica questo nuovo protocollo sperimentale di monitoraggio elaborato da Legambiente e messo a disposizione della comunità scientifica. L’obiettivo principale è contribuire alla conoscenza, in termini di quantità e tipologie, dei rifiuti che si trovano nei corsi d’acqua e sulle sponde, per individuare azioni da mettere in campo. Il lavoro dei volontari di Legambiente contribuirà, oltre alla mera raccolta del rifiuto, alla messa a sistema di dati puntuali e localizzati, utili a rendere maggiormente efficace l’azione di sensibilizzazione sul problema oltre che ad individuare le principali fonti di pressione.
L’evento di oggi ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone con tanti bambini e famiglie coinvolte che dopo aver ripulito l’argine dell’Adige dai rifiuti hanno partecipato al laboratorio organizzato sul campo da Andrea di Legambiente su acqua pulita/acqua sporca e poi si sono goduti le letture animate di Riccardo Benetti.
Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire è un progetto finanziato dalla Regione del Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – DGR 910 del 09.07.2020. Partner del progetto: Arpa Veneto; Autorità di bacino distrettuale del fiume Po; Parco Regionale del Delta del Po – Veneto.
Ufficio stampa Legambiente Veneto – ufficiostampa@legambienteveneto.it