Comuni ricicloni 2010
VINCE PONTE NELLE ALPI (BL), SEGUONO CARBONERA (TV), ALTIVOLE (TV), SAN BIAGIO DI CALLALTA (TV) E MORGANO (TV) IN UNA CLASSIFICA NAZIONALE CHE PARLA SOLO VENETO
12 MILIONI D’ITALIANI DIFFERENZIANO OLTRE IL 50% DELLA SPAZZATURA
IN VENETO RICICLO RECORD IN 390 COMUNI SU 581
LEGAMBIENTE: “CON QUESTI RISULTATI INUTILI NUOVI INCENERITORI NEL VENETO”
E’ ancora il Nord a fare la parte del leone per la gestione dei rifiuti in Italia: Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, si piazza infatti al primo posto della classifica di Legambiente che ogni anno assegna gli Oscar del riciclo ai comuni che gestiscono al meglio i propri rifiuti. A livello regionale è il Veneto a svettare in cima alla classifica con una percentuale del 67% delle amministrazioni virtuose sul totale, seguito dal Friuli Venezia Giulia con il 34,2%, dalla Lombardia con il 28,8% e dal Piemonte con il 23,9%.
Eppure le buone pratiche e le performance di successo si stanno diffondendo anche al Centro Sud. In Campania sono 84 i comuni da cui prendere esempio in materia di differenziata, con Salerno in testa, e 7 comuni rappresentano la Sicilia. Spiccano poi le esperienze dei 37 comuni sardi, dei 9 comuni del Lazio, dei 4 calabresi, dei 2 della Basilicata e, per la prima volta nella storia di Comuni ricicloni, di uno della Puglia (Monteparano, provincia di Taranto).
“La nuova frontiera dei comuni ricicloni non è rappresentata solo dalla raccolta differenziata ma anche dalla prevenzione – dichiara Michele Bertucco, Presidente di Legambiente Veneto -. Sono già 150 i comuni che in Italia hanno emesso un’ordinanza per vietare la distribuzione di sacchetti di plastica. A questi, si aggiungeranno prossimamente altre 250 località che hanno manifestato l’intenzione di metterli al bando. Legambiente ha inoltre deciso di lanciare una campagna per dire Stop ai sacchetti di plastica, nel timore che il governo decida di prorogare ancora il permesso alla commercializzazione: in tutte le prossime iniziative, da Goletta verde a Puliamo il Mondo, lanciamo un impegno volontario all’abbandono del sacchetto di plastica che puzza di petrolio, di spreco, di balene spiaggiate e di “trash vortex” nell’Oceano Pacifico”.
Comuni ricicloni 2010 racconta un’Italia in movimento nonostante le difficoltà. Sono 12 milioni infatti gli italiani coinvolti nelle pratiche di raccolta differenziata nei ben 1488 (dei quali 390 nel Veneto) che quest’anno rientrano nella classifica virtuosa di Comuni Ricicloni 2010.
Attivando servizi di raccolta differenziata, i comuni premiati hanno evitato l’emissione in atmosfera di 2,3 milioni di tonnellate di CO2, pari al 5% dell’obiettivo del protocollo di Kyoto per l’Italia. A questo risultato bisogna aggiungere anche il fatto che quasi 7 milioni di tonnellate di rifiuti sono state sottratte alla discarica.
Per diventare Comune Riciclone, bisognava aver superato la soglia del 50% di raccolta differenziata nel 2009. Ai comuni sotto i 10.000 abitanti delle regioni del Nord Italia la giuria ha invece imposto il superamento della soglia del 55%. Vincitore assoluto dell’edizione 2010 è il comune di Ponte nelle Alpi (BL), 8.499 abitanti, che, oltre ad aver conseguito il 77,8% di raccolta differenziata, ha l’indice di buona gestione più alto in Italia: 87,28**.
Il rischio – ricorda Michele Bertucco Presidente di Legambiente Veneto – è che nella nostra regione si rallenti la raccolta differenziata, come già successo in Lombardia, per favorire lo sviluppo degli impianti di incenerimento. Impianti, che i cittadini veneti grazie al loro impegno nella raccolta differenziata stanno dimostrando essere inutili.
Esperienze consortili: gli ATO che funzionano
La recente legge sugli Enti locali che vuol eliminare gli enti superflui ed inefficienti, colpisce purtroppo anche le realtà più utili. Oltre la metà dei Comuni Ricicloni, infatti , si sono strutturati per la gestione dei servizi in sistemi consortili, esperienza positiva che riguarda circa 6,3 milioni di abitanti residenti nel nord Italia, efficace grazie alla distribuzione uniforme su ampie aree di territorio. Tre gli esempi più significativi premiati da Legambiente con il premio speciale “Cento di questi consorzi”: il Consorzio Intercomunale Priula, provincia di Treviso (243.721 abitanti e 78% di r.d.), Fiemme Servizi spa provincia di Trento (27.585 abitanti che raccolgono in modo differenziato il 77,6% del totale) e il Consorzio per l’igiene dell’Ambiente e del Territorio – TV1, provincia di Treviso (308,169 abitanti e 74,3% di raccolta differenziata).
I comuni sopra e sotto i 10.000 abitanti: le eccellenze sono al Nord.
Il nord est si conferma dunque l’area del nostro territorio dove i rifiuti vengono gestiti al meglio. Basti pensare che nella graduatoria dei comuni al di sopra dei 10.000 abitanti, nelle prime 27 posizioni troviamo solo comuni veneti e trentini ad eccezione di due comuni astigiani al 19° e 21° posto. La classifica dei comuni al di sotto dei 10.000 abitanti invece parla solo la lingua veneta: nei primi 30 posti, sono solo due gli intrusi, in 9a e 10a posizione (un trentino e un torinese). Di questi, 18 li troviamo in provincia di Treviso e, di essi, ben 12 appartengono al Consorzio Intercomunale Priula, che non casualmente dunque, si conferma come il migliore nella speciale classifica “Cento di questi consorzi”.
Le dieci proposte di Legambiente per uscire dall’emergenza rifiuti
1. Aumentare il costo dello smaltimento in discarica
2. Diffondere le raccolte differenziate domiciliari in tutti i Comuni italiani
3. Completare la rete impiantistica per il recupero e il trattamento dei rifiuti
4. Rivedere il sistema di premialità/penalità per premiare la riduzione e il riciclaggio
5. Promuovere la diffusione delle buone pratiche locali sulla prevenzione
6. Avviare la redazione del Programma nazionale di prevenzione
7. Promuovere la qualità delle raccolte differenziate per massimizzare il riciclaggio
8. Garantire la certezza normativa, a partire dal passaggio tassa/tariffa
9. Non riaprire la stagione dei commissariamenti per l’emergenza rifiuti
10. Introdurre i delitti ambientali nel codice penale e istituire un fondo per le bonifiche dei siti orfani
Si tratta di dieci proposte concrete per fronteggiare – senza semplificazioni o mistificazioni – le emergenze che ancora affliggono il nostro Paese. Ci auguriamo fortemente che in futuro si possa concretizzare quella che viene definita la strategia “rifiuti zero”, ma intanto dobbiamo affrontare la complessità della gestione dei rifiuti che stiamo producendo oggi e che produrremo domani. Per questo che è necessario da subito mettere in pratica la strategia comunitaria e gerarchica delle quattro R, dando il giusto peso e senza escludere nessuna delle opzioni previste. Solo così si potrà uscire definitivamente dal tunnel dell’emergenza che ha caratterizzato il nostro Paese fino ad oggi, rendendo possibile quella svolta che farebbe entrare l’Italia in Europa, una volta per tutte e senza distinzione tra Nord, Centro e Sud.
Sacchetti di plastica. I sacchetti di plastica costituiscono un grave problema di inquinamento ambientale in tutto il mondo. Ogni anno, a causa dei sacchetti dispersi nell’ambiente muoiono migliaia di pesci, balene, delfini e altri animali. Per dire Stop ai sacchetti di plastica, Legambiente lancia una petizione per il rispetto per le specie viventi, per il paesaggio e per la bellezza, per l’ambiente dell’Italia e del Pianeta. La petizione si rivolge agli esercizi commerciali perché trovino nuove soluzioni e chiede al Ministro dell’Ambiente di impegnarsi a non prorogare ulteriormente il divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili, non rispondenti ai criteri fissati dalla norma comunitaria EN 13432, oltre il 31 dicembre 2010. Maggiori informazioni e petizione online sul sito: www.puliamoilmondo.it. Mettici la firma!
Rovigo, 6 luglio 2010
LEGAMBIENTE VENETO
. Il dossier completo “Comuni Ricicloni 2010″ è disponibile sul sito www.ecosportello.org
Nota: ** L’indice di buona gestione è un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. Per migliorare il proprio indice di buona gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata dei RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi), alla promozione del compostaggio domestico.
I PRIMI 10 COMUNI IN ITALIA PER RACCOLTA DIFFERENZIATA
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
% RD |
KG CO2 |
1 |
PONTE NELLE ALPI |
BL |
8499 |
87,28 |
83,50% |
102,9 |
2 |
CARBONERA |
TV |
11073 |
84,82 |
79,80% |
92,1 |
3 |
ALTIVOLE |
TV |
6693 |
84,82 |
74,00% |
88,2 |
4 |
SAN BIAGIO DI CALLALTA |
TV |
13153 |
83,89 |
81,40% |
108,3 |
5 |
MORGANO |
TV |
4227 |
83.89 |
80,0% |
88,7 |
6 |
BEDOLLO |
TN |
1677 |
83,78 |
77,00% |
214 |
7 |
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA |
TV |
6381 |
83,70 |
82,2% |
113,2 |
8 |
DAIANO |
TN |
925 |
83,59 |
76,50% |
91,3 |
9 |
FORNACE |
TN |
1331 |
83,32 |
78,20% |
154 |
10 |
CASTELLO DI CODEGO |
TV |
7062 |
83,28 |
74,50% |
111,8 |
COMUNI SOTTO I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO
CLASSIFICA VENETO |
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
% RD |
KG CO2 |
1 |
1 |
PONTE NELLE ALPI |
BL |
8.499 |
87,28 |
83,5% |
102,9 |
2 |
2 |
ALTIVOLE |
TV |
6.693 |
84,82 |
74,0% |
88,2 |
3 |
3 |
MORGANO |
TV |
4.227 |
83.89 |
80,0% |
88,7 |
4 |
5 |
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA |
TV |
6.381 |
83,70 |
82,2% |
113,2 |
5 |
8 |
CASTELLO DI CODEGO |
TV |
7.062 |
83,28 |
74,5% |
111,8 |
6 |
11 |
MONFUMO |
TV |
1.453 |
82,93 |
73,7% |
69,4 |
7 |
14 |
MASERADA SUL PIAVE |
TV |
9.332 |
82,66 |
77,3% |
77,8 |
8 |
15 |
GIAVERA SUL MONTELLO |
TV |
5.171 |
82,35 |
76,9% |
96 |
9 |
16 |
VOLPAGO DEL MONTELLO |
TV |
9.919 |
82,01 |
78,7% |
93,9 |
10 |
18 |
SANTA GIUSTINA IN COLLE |
PD |
7.216 |
82,01 |
70,7% |
70 |
COMUNI SOPRA 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO
CLASSIFICA VENETO |
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
% RD |
KG CO2 |
1 |
1 |
CARBONIERA |
TV |
11.073 |
84,82 |
79,8% |
92,1 |
2 |
2 |
SAN BIAGIO DI CALLALTA |
TV |
13.153 |
83,89 |
81,4% |
108,3 |
3 |
3 |
RONCADE |
TV |
13.994 |
81,74 |
81,0% |
93,3 |
4 |
4 |
PONZANO VENETO |
TV |
12.172 |
81,43 |
78,9% |
86,2 |
5 |
5 |
ZERO BRANCO |
TV |
10.724 |
81,43 |
77,6% |
93,3 |
6 |
6 |
TREVIGNANO |
TV |
10.524 |
81,12 |
75,9% |
87,9 |
7 |
7 |
CASALE SUL SILE |
TV |
12.581 |
80,85 |
80,3% |
92,9 |
8 |
8 |
PREGANZIOL |
TV |
16.974 |
80,54 |
82,2% |
82,9 |
9 |
11 |
SILEA |
TV |
10.032 |
79,77 |
76,0% |
121,6 |
10 |
12 |
VILLORBA |
TV |
17.966 |
79,77 |
72,5% |
113,1 |
COMUNI SOPRA 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 IN PROVINCIA DI VERONA
CLASSIFICA VERONA |
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
% RD |
KG CO2 |
1 |
14 |
SANT’AMBROGIO DI VALPOCELLA |
VR |
11.509 |
79,16 |
79,0% |
109,2 |
2 |
20 |
SAN PIETRO IN CARIANO |
VR |
13.008 |
78,58 |
81,9% |
159,0 |
3 |
22 |
PESCANTINA |
VR |
16.088 |
78,54 |
74,2% |
107,4 |
4 |
24 |
SOMMACAMPAGNA |
VR |
14.690 |
78,50 |
81,8% |
111,6 |
5 |
25 |
NEGRAR |
VR |
17.207 |
78,50 |
72,4% |
136,8 |
6 |
43 |
SONA |
VR |
16.992 |
74,96 |
70,3% |
127,0 |
7 |
53 |
CASTEL D’AZZANO |
VR |
11.662 |
73,61 |
71,8% |
93,4 |
8 |
72 |
BUSSOLENGO |
VR |
19.574 |
71,51 |
69,6% |
158,4 |
9 |
80 |
VALEGGIO SUL MINCIO |
VR |
14.175 |
70,58 |
67,8% |
110,2 |
10 |
125 |
CASTELNUOVO DEL GARDA |
VR |
12.407 |
64,83 |
62,6% |
136,1 |
COMUNI SOTTO 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 IN PROVINCIA DI VERONA
CLASSIFICA VERONA |
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
% RD |
KG CO2 |
1 |
53 |
RIVOLI VERONESE |
VR |
2.122 |
79,93 |
78,3% |
99,7 |
2 |
61 |
CAVAION VERONESE |
VR |
5.338 |
79,77 |
79,4% |
137,3 |
3 |
111 |
DOLCE’ |
VR |
2.586 |
78,12 |
81,6% |
163,1 |
4 |
119 |
POVEGLIANO VERONESE |
VR |
7.145 |
77,73 |
71,7% |
99,4 |
5 |
126 |
FUMANE |
VR |
4.139 |
77,42 |
72,7% |
135,7 |
6 |
172 |
MOZZECANE |
VR |
6.743 |
76,07 |
73,3% |
112,8 |
7 |
177 |
PASTRENGO |
VR |
2.809 |
75,61 |
73,4% |
114,5 |
8 |
208 |
COSTERMANO |
VR |
3.554 |
74,57 |
70,2% |
133,8 |
9 |
247 |
BONAVIGO |
VR |
1.984 |
73,45 |
74,1% |
151,9 |
10 |
426 |
TERRAZZO |
VR |
2.351 |
68,89 |
68,7% |
115,1 |
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI CAPOLUOGO DEL VENETO
COMUNE |
% RD |
BELLUNO |
62,40% |
ROVIGO |
58,30% |
TREVISO |
50,60% |
VICENZA |
47,30% |
PADOVA |
46,20% |
VERONA |
44,69% |
VENEZIA |
33,74% |
Elaborazione: Legambiente Veneto