Altri beni sequestrati al «Gheddafi» nostrano
La Direzione investigativa antimafia di Padova, in prosecuzione di indagini coordinate dalla Dda di Venezia ed avallate dal tribunale di Verona, ha proceduto alla confisca di un patrimonio immobiliare e mobiliare, del valore commerciale di 500mila euro circa, riconducibile, anche attraverso interposta persona, a Domenico Multari, detto “Gheddafi”, che è ritenuto un affiliato della cosca Dragone della ‘ndrangheta. Lui opera nella zona di Cutro e abita a Zimella con la famiglia.