LEGAMBIENTE VENETO DIFFIDA IL SINDACO MASSIMO BERGAMIN: “METTE A RISCHIO LA SALUTE DEI CITTADINI”.
Legambiente ha inviato oggi una diffida al Sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, in seguito alla revoca dell’ordinanza di contrasto all’inquinamento atmosferico.
«La diffida è un atto dovuto – dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – in quanto il Sindaco Bergamin, responsabile della salute pubblica, deve rispettare e applicare i provvedimenti presi a livello regionale e nazionale volti alla tutela della salute dei suoi cittadini.»
Un’emergenza smog conclamata dal sistematico superamento negli ultimi quindici anni dei limiti di legge, che ha portato Rovigo ad essere la quinta città più inquinata della nostra regione.
Ricordiamo che l’Accordo Padano, sottoscritto dal presidente Luca Zaia e recepito con la d.g.r 836 del 6 giugno 2017, impegna chiaramente Regione e Comuni sopra i trentamila abitanti ad attuare le misure prescritte dallo stesso Accordo contro l’inquinamento atmosferico e per la tutela della salute pubblica. Si tratta peraltro di provvedimenti, che, sebbene nella direzione giusta, restano iniqui e non sufficienti per fermare l’emergenza smog e che dunque non possono assolutamente ammettere deroghe. Nel Report Air Quality in Europe 2017, l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) stima infatti tra i 50mila e i 60mila i decessi prematuri in Italia dovuti alla concentrazione nell’atmosfera del solo PM2,5.
Con la diffida, Legambiente sollecita il Sindaco Bergamin ad intervenire con rapidità nel tutelare la salute pubblica. «Se Bergamin è in possesso di brillanti soluzioni, diverse da quelle indicate dalla Giunta regionale e dal Ministero per raggiungere obiettivi concreti – conclude Lazzaro – le metta subito a disposizione di tutti per il bene dei rodigini».