Rapporto Pendolaria 2011

19 Dic, 2011

 

RAPPORTO PENDOLARIA 2011

Legambiente Veneto Comunicato stampa 19/12/2011

Il Veneto è la regione che ama meno i lavoratori pendolari

Legambiente Veneto: Zaia e Chisso intervengano, meno lamentele più fatti

 

pendolaria


Il 2011 verrà ricordato come l’anno dei tagli ai treni pendolari e dell’aumento dei biglietti: la regione maglia nera in Italia, con punte di un treno cancellato ogni cinque, è il Veneto. Ma il peggio deve ancora arrivare: nonostante la manovra del governo Monti riesca recuperare parte dei fondi necessari per il trasporto ferroviario, mancano ancora 400 milioni per mantenere la situazione attuale. Possiamo stimare che per il Veneto verranno dunque a mancare altri 30 milioni di euro. Stante questa situazione la Regione Veneto e il suo Presidente non devono perdere tempo e devono stanziare immediatamente i fondi per integrare questa mancanza: altrimenti i danni sociali e ambientali sarebbero senza precedenti.

Il dramma dei tagli ai treni è aggravato da una politica strabica che mentre taglia i fondi per i treni dei pendolati finanzia e incentiva il trasporto privato: dal 2000 ad oggi, sono piovuti 4 miliardi e 400milioni di Euro, gli ultimi arrivati persino nell’ultima Finanziaria di tagli di Berlusconi (Matteoli Ministro) con 400milioni per sconti sui pedaggi, sgravi fiscali, detrazioni varie. Arrivato Monti (con Passera Ministro) stesso spartito, si recupera un miliardo di euro all’anno per l’autotrasporto per rimborsare l’accisa sui carburanti, che sarà dunque pagata da tutti gli automobilisti (compresi i pendolari che usano l’auto).


“In un pessimo contesto nazionale, il Veneto si caratterizza per riuscire a fare ancora peggio – commenta Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto – nella nostra regione quasi 1 miliardo di euro è stato destinato ai nuovi progetti stradali (Pedemontana, GRAP, Nogara-Mare solo per citarne alcune). Fino a questo momento l’Assessore Chisso si è prodigato nel realizzare nuove strade: gli chiediamo di prendersi fino in fondo le responsabilità del suo Assessorato e dedicare un po’ di attenzione anche ai pendolari dei treni”.

Ma la situazione è ancora peggiore per quanto riguarda gli investimenti sui nuovi treni: la palma di regione “nemica dei pendolari” va al Veneto, Regione dove per i 152mila cittadini che ogni giorno prendono il treno l’attenzione è pari allo zero.

“Di fatto nessun investimento è stato fatto per l’acquisto di nuovi treni – conclude Lazzaro – anche se come vediamo, per le nuove autostrade i soldi si trovano sempre. Sembra evidente come la strategia della Regione sia quella di incentivare l’uso dell’auto. Chi usa il treno per necessità o per scelta è sempre più penalizzato: da una parte perché i treni sono sempre più vecchi, dall’altra perché non investendo su mezzi nuovi, i pendolari sono costretti a viaggiare su vagoni vecchi e sporchi. Serve subito un cambio di rotta, la Regione deve finalmente sviluppare un Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale: in una regione come la nostra, sviluppata a città diffusa questo è l’unico modo per risolvere i problemi di inquinamento e traffico.(Vedi dossier allegato).

info 333 8268258

Qui il servizio di Antenna 3

Tabella dei tagli ed aumenti tariffari già effettuati nel 2011

Regioni

Tagli al servizio ferroviario nel 2011

Aumenti costo biglietti già effettuati nel 2011

Lombardia

0%

23,4%

Toscana

-3,3%

1,5%

Umbria

-3%

0%

Veneto

-19,5%

15%

Campania

-10%

12,5%

Liguria

-12%

20%

Abruzzo

-10%

25%

Piemonte

-5%

10%

Emilia-Romagna

-3%

10%

Marche

-13%

0%

Elaborazione Legambiente su dati Regioni e Trenitalia

LA SPESA REGIONALE PER LE INFRASTRUTTURE

Regioni

Finanziamenti 2003-2011 in mln di Euro

Valori in % sul totale 2003-2011

Strade

Ferrovie

Metropolitane

Strade

Ferrovie

Metropolitane

Abruzzo

0,55

0

100

0

Basilicata

18,43

8

69,7

31,3

Calabria

5,95

6,2

48,9

51,1

Campania

1.008

2.265

30,8

69,2

Emilia-Romagna

354,42

25,10

0

93,4

6,6

0

Friuli Venezia Giulia

294,33

16,19

94,8

5,2

Lazio

699,57

50,00

219,00

72,2

5,2

22,6

Liguria

46,11

0,55

0

98,8

1,2

0

Lombardia

413,42

212,7

153,08

53,1

27,3

19,6

Marche

79,06

15,47

83,6

16,4

Molise

11,16

0,04

99,6

0,4

Piemonte

205,73

67,83

70,1

59,9

19,7

20,4

Puglia

13,63

20,00

40,5

59,5

Sardegna

108,10

4,5

96,1

3,9

Sicilia

18,42

0,13

0

99,3

0,7

0

Toscana

667,0

78,83

89,4

10,6

Pr. Trento

293,74

109,75

72,8

27,2

Pr. Bolzano

331,91

162,86

67,1

32,9

Umbria

168,09

24

87,5

12,5

Valle d’Aosta

35,65

2,8

92,7

7,3

Veneto

909,97

75,64

92,3

7,7

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2011. Elaborazione su dati bilanci regionali.

La spesa delle Regioni per il servizio ferroviario pendolare nel 2011

Regioni e Province Autonome

Stanziamenti

per il servizio

(mln Euro)

Stanziamenti per il materiale rotabile

(mln Euro)

Stanziamenti sul bilancio regionale

(%)

Pr. Bolzano

53

53,1

2,03

Emilia-Romagna

67,96

45

0,82

Puglia

0

65

0,73

Friuli V. G.

38,1

0

0,64

Pr. Trento

27,33

0

0,59

Toscana

41,4

5

0,47

Lombardia

74,1

37

0,45

Liguria

37,1

2,6

0,45

Basilicata

2

13,3

0,39

Piemonte

17,74

21,5

0,34

Campania

19,62

19,64

0,27

Lazio

33,86

14,8

0,19

Marche

2,98

2,1

0,13

Calabria

2,91

9,5

0,13

Molise

0

1,47

0,12

Abruzzo

4,66

0

0,08

Sicilia

0

12

0,06

Veneto

5,95

0,6

0,05

Sardegna

0

2,38

0,02

Valle d’Aosta

0,346

0

0,02

Umbria

0

0,325

0,01

 

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