TagliAmbiente
Roma, 14 ottobre 2011 Comunicato stampa
Legge Stabilità, tagli a mistero dell’Ambiente
Legambiente: “Anche il ministro Prestigiacomo si accorge della scomparsa del suo dicastero”
“Finalmente anche il ministro Prestigiacomo si accorge della scomparsa del suo dicastero”. Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza commenta così le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo sui tagli previsti dalla legge di Stabilità, che sottrarrebbero al suo ministero il 90% delle risorse in 4 anni.
“Denunciamo ormai da anni i tagli all’Ambiente – prosegue Cogliati Dezza -. Si è passati dal miliardo e 300 milioni di euro del 2008 a 120 milioni di euro previsti per interventi ambientali nel 2012. Sin dal suo insediamento il governo Berlusconi ha sistematicamente falcidiato i fondi destinati alla tutela del territorio, considerando il ministero dell’Ambiente alla stregua di un ente inutile da sopprimere. In questo modo sono stati sottratti i fondi per le bonifiche, quelli per la prevenzione del dissesto idrogeologico in un Paese dove alluvioni e frane sono all’ordine del giorno con ingenti costi umani ed economici. E ancora, le risorse per una mobilità sostenibile, per la gestione dei rifiuti o per il funzionamento delle aree protette. Settori che, adeguatamente finanziati, potrebbero rappresentare, invece, altrettante occasioni di sviluppo e crescita del Paese”.
“Già oggi il ministero dell’Ambiente è ridotto al lumicino – conclude Cogliati Dezza -. I tagli contenuti nella manovra di oggi sarebbero a tutti gli effetti il colpo di grazia”.
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