Comuni Ricicloni 2011: Ponte nelle Alpi (BL) per il secondo anno in testa alla classifica
IN VENETO RICICLO RECORD IN 381 COMUNI SU 581
LEGAMBIENTE VENETO: “FERMIAMO NELLA NOSTRA REGIONE LA RINCORSA AGLI INCENERITORI”
I migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani nel Nord Est del Paese
Sono stati premiati oggi a Roma i Comuni Ricicloni 2011 e, anche quest’anno, è il Nord Italia ad aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti: Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, per la seconda volta è al primo posto della classifica di Legambiente. Ben 1290 comuni vincono l’appellativo di ricicloni 2011 per aver superato il 60% di raccolta differenziata, mentre ben 731 comuni si confermano “zoccolo duro” del concorso, comparendo da tre anni consecutivi nelle classifiche.
“Nonostante questi risultati – dice Michele Bertucco Presidente di Legambiente Veneto – c’è chi continua a proporre la costruzione di nuovi inceneritori per risolvere il problema rifiuti. Il Veneto ha, invece, bisogno di continuare su questa strada per aumentare le già elevate percentuali di raccolta differenziata. Forse è il caso visti i risultati raggiunti di ascoltare maggiormente i cittadini.
Nel Veneto – conclude Bertucco – la situazione impiantistica è la più varia possibile. Si va da Treviso, dove sul territorio provinciale non sono presenti impianti per lo smaltimento finale dei rifiuti a Verona dove si vuole ampliare ulteriormente l’inceneritore di Ca’del Bue portandolo a dimensioni regionali. Un impianto nato durante “tangentopol” e che non ha mai funzionato. Si riveda il Piano Regionale per lo Smaltimento dei Rifiuti Urbani e lo si adegui agli straordinari risultati raggiunti dal Veneto”.
Comuni ricicloni 2011 di Legambiente ha voluto premiare i comuni che avessero raggiunto già nel 2010 la quota che, per legge, è richiesta solo dal 2011 di almeno il 60% di raccolta differenziata (era del 50% lo scorso anno). La valutazione dei Comuni è avvenuta attraverso un Indice di Buona Gestione che ha considerato l’azione a tutto campo nel governo complessivo del settore rifiuti: produzione, riduzione, riciclo. Il risultato è stato positivo, considerando anche che se ai 1.289 comuni virtuosi (secondo Legambiente) aggiungessimo i 448 che hanno comunque superato il 50% di raccolta differenziata (richiesto dalla normativa per il 2010) arriveremmo alla quota di almeno 1.738 comuni in regola con la legge dello stato.
Esperienze consortili: uno dei pilastri della Green economy
Ad eccezione di Ponte nelle Alpi, nelle prime 100 posizioni, molti sono i comuni che fanno parte di un consorzio. Tra questi abbiamo 59 veneti e 33 trentini. Nella classifica dei comuni sotto i 10.000 abitanti residenti nell’Area nord, tra i primi 15, troviamo 14 comuni della provincia di Trento. E tra i comuni con più di 10.000 abitanti, tra i primi 15, troviamo 14 comuni della provincia di Treviso. Quindi, in questa fase di egemonia dei sistemi di gestione del Nord Est, tra i piccoli comuni funzionano meglio i gestori del Trentino, mentre, tra i comuni più grandi, la provincia di Treviso (servita prevalentemente dal Consorzio Intercomunale Priula e dal Consorzio TV3), non ha rivali. Nelle regioni centrali d’Italia, ci sono i comuni di due consorzi marchigiani.
“Il proliferare dei consorzi è la prova che fare sistema nel proprio territorio – ricorda Bertucco – ha ricadute importanti sull’economia locale e nazionale, alimentando il commercio e il mercato dei materiali di cui si avvalgono migliaia di imprese che riutilizzano la materia prima. Inoltre, i comuni ricicloni, sottraendo quasi 7 milioni di tonnellate di rifiuti alla discarica, contribuiscono al contenimento di circa 3 milioni di tonnellate di CO2. Se si fosse reso necessario sostituire le materie riciclate con sostanze nuove e vergini da estrarre, fondere, raffinare per produrne di nuove, avremmo dovuto bruciare altri combustibili fossili. Anche questa è Green economy”.
style=”TEXT-DECORATION: none”
Le grandi città.
Assenti dalla classifica quest’anno le grandi città: Milano è ferma al 35% circa, come 15 anni fa. Ma il capoluogo lombardo ha avviato su 200 mila abitanti la raccolta dell’umido da cucina per verificare la qualità della raccolta e con il 98% di purezza del materiale, ottiene un ottimo risultato. Da segnalare Torino , che giunge a un buon 42%, ma nei quartieri dove ha attivato il servizio “porta a porta” ha superato il 60%. Bocciate Roma, dove la raccolta domiciliare col sistema misto continua a non funzionare e Napoli, ancora alle prese con l’emergenza e in attesa dell’estensione del porta a porta – prevista da settembre – messa in campo dalla nuova Giunta.
Le regioni
Le tre regioni più virtuose sono il Veneto che svetta ancora in cima alla classifica con una percentuale del 65,6% di amministrazioni virtuose sul totale dei comuni, seguito ancora dal Friuli Venezia Giulia con il 34,2% e dal Trentino Alto Adige col 28, 3%, con ben 30 comuni in più rispetto al 2010. style=”COLOR: black; mso-font-kerning: .5pt” La Lombardia , prima regione riciclona della storia d’Italia è oggi solo al quarto posto con il 21,4%. style=”COLOR: black; mso-font-kerning: .5pt”La Liguria sta cominciando a muoversi e diversi piccoli e medi comuni stanno crescendo: per ora nella classifica fa capolino solo Noli (Savona), comune rivierasco e turistico, che ha saputo superare le relative difficoltà di organizzazione della raccolta.
Le buone pratiche e le performance di successo si stanno diffondendo anche al Centro Sud. Le Marche sono la regione capofila dell’Area centro, grazie al lavoro svolto prevalentemente da due consorzi: Cosmari e Cir33. In classifica compaiono tre comuni dell’Umbria (Tuoro Sul Trasimeno, Piegaro, Giano Dell’Umbria) e c’è la conferma dei comuni del Lazio, già noti dai precedenti concorsi. In Toscana, a parte qualche rara e lodevole eccezione, si stenta ad affrontare col piede giusto la gestione dei rifiuti comunali. Anche al Sud nessuna grossa novità con la riconferma della Campania, che colloca nelle differenti graduatorie demografiche 48 comuni, seguita dalla Sardegna con 34 e dall’Abruzzo con 11 comuni.
I comuni più piccoli
Per i comuni più piccoli si conferma una tendenza già segnalata nelle passate edizioni ma che, quest’anno, si mostra in maniera inequivocabile: i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani sono nel Nord Est del Paese. Bisogna scendere fino alla 45a posizione, infatti, prima di incontrare un comune che non sia veneto o trentino. Di questi, 21 sono in provincia di Treviso, 20 in quella di Trento, 2 in quella di Padova e uno, il vincitore Ponte nelle Alpi, in quella di Belluno.
Raccoglitore degli olii vegetali: un nuovo simbolo dei Comuni ricicloni
A partire dal 2007 gli abitanti di Ponte nelle Alpi, il vincitore 2011, si avvalgono di quattro bidoncini per la separazione dei materiali (carta-cartone, secco, umido, vetro-plastica-lattine) e di una tanichetta da 5 litri per la raccolta differenziata degli olii di frittura. Raccogliere separatamente gli olii alimentari non serve a ridurre i rifiuti, né a renderli facilmente smaltibili, ma è utile per aiutare la depurazione e evitare l’inquinamento delle acque. Inoltre, recuperando energia rinnovabile, riduce le emissioni di carbonio fossile. La battaglia per l’acqua e per l’energia pulita si vince anche così.
. Il dossier completo “Comuni Ricicloni 2011″ è disponibile sul sito www.ecosportello.org
Nota: ** L’indice di buona gestione è un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. Per migliorare il proprio indice di buona gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata dei RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi), alla promozione del compostaggio domestico.
COMUNI RICICLONI 2011 – VINCITORI PER CATEGORIA |
|||||||
CATEGORIA |
COMUNE VINCITORE |
PROV |
REGIONE |
ABITANTI |
INDICE DI BUONA GESTIONE |
%RD |
Kg CO2 pro capite risparmiati |
ASSOLUTO |
PONTE NELLE ALPI |
BL |
VENETO |
8533 |
87,76 |
86,4 |
105,1 |
CAPOLUOGHI NORD |
PORDENONE |
PN |
FRIULI VG |
51723 |
73,59 |
78,1 |
163,3 |
CAPOLUOGHI CENTRO |
Nessun capoluogo del centro ha superato la soglia del 60% di RD |
|
|
|
|
|
|
CAPOLUOGHI SUD |
SALERNO |
SA |
CAMPANIA |
139019 |
67,49 |
70,3 |
115 |
> 10.000 ABITANTI NORD |
RIESE PIO X |
TV |
VENETO |
10965 |
83,9 |
77,8 |
98,6 |
> 10.000 ABITANTI CENTRO |
MONTESPERTOLI |
FI |
TOSCANA |
13452 |
78,78 |
84,0 |
97,2 |
> 10.000 ABITANTI SUD |
BARONISSI |
SA |
CAMPANIA |
16877 |
68,75 |
71,5 |
70,8 |
< 10.000 ABITANTI NORD * |
BEDOLLO |
TN |
VENETO |
1697 |
84,38 |
76,4 |
154,7 |
< 10.000 ABITANTI CENTRO |
MONTELUPONE |
MC |
MARCHE |
3686 |
79,34 |
78,9 |
137,2 |
< 10.000 ABITANTI SUD |
TORTORELLA |
SA |
CAMPANIA |
563 |
73,59 |
78,9 |
286,6 |
LE CLASSIFICHE VENETE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA DEL VENETO
CLASSIFICA |
COMUNE |
% RACCOLTA DIFFERENZIATA |
1 |
BELLUNO |
64,50% |
2 |
TREVISO |
53,92% |
3 |
VICENZA |
50,18% |
4 |
VERONA |
50,08% |
5 |
PADOVA |
41,97% |
6 |
VENEZIA |
34,46% |
7 |
ROVIGO |
N.D. |
Elaborazione: LEGAMBIENTE VENETO
COMUNI SOPRA I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO
CLASSIFICA VENETO |
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
%RD |
KG CO2 |
1 |
1 |
RIESE PIO X |
TV |
10.965 |
83,90 |
77,8% |
98,6 |
2 |
2 |
CARBONERA |
TV |
11.172 |
82,72 |
80,7% |
91,7 |
3 |
3 |
VOLPAGO DEL MONTELLO |
TV |
10.015 |
82,08 |
78,8% |
89,7 |
4 |
4 |
CASALE SUL SILE |
TV |
12.713 |
81,82 |
79,5% |
77,7 |
5 |
5 |
ZERO BRANCO |
TV |
10.925 |
81,19 |
76,7% |
79,4 |
6 |
6 |
PREGANZIOL |
TV |
17.000 |
80,68 |
81,2% |
70 |
7 |
7 |
PAESE |
TV |
21.921 |
80,64 |
77,9% |
79,9 |
8 |
8 |
SILEA |
TV |
10.118 |
80,53 |
75,4% |
114,3 |
9 |
9 |
CONEGLIANO |
TV |
35.748 |
80,42 |
75,5% |
114,4 |
10 |
10 |
PONZANO VENETO |
TV |
12.274 |
80,34 |
78,5% |
75,8 |
COMUNI SOTTO I 10.000 ABITANTI – I PRIMI 10 DEL VENETO
CLASSIFICA VENETO |
CLASSIFICA GENERALE |
COMUNE |
PROV. |
ABITANTI |
INDICE |
%RD |
KG CO2 |
1 |
1 |
PONTE NELLE ALPI |
BL |
8.533 |
87,76 |
86,4% |
105,1 |
2 |
16 |
PIACENZA D’ADIGE |
PD |
1.407 |
82,49 |
81,9% |
161,9 |
3 |
18 |
CASTELLO DI CODEGO |
TV |
7.056 |
82,12 |
79,8% |
105,2 |
4 |
19 |
ALTIVOLE |
TV |
6.782 |
82,12 |
79,5% |
83,5 |
5 |
23 |
MORIAGO DELLA BATTAGLIA |
TV |
2.782 |
81,68 |
81,3% |
95,3 |
6 |
24 |
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA |
TV |
6.358 |
81,64 |
82,5% |
94,2 |
7 |
25 |
VIDOR |
TV |
3.819 |
81,38 |
75,5% |
113,8 |
8 |
26 |
BREDA DI PIAVE |
TV |
7.858 |
81,23 |
81,4% |
88,5 |
9 |
28 |
MASERADA SUL PIAVE |
TV |
9.373 |
80,93 |
77,9% |
118,5 |
10 |
29 |
FONTANELLE |
TV |
5.778 |
80,90 |
76,0% |
91,6 |
Rovigo, 14 luglio 2011
LEGAMBIENTE VENETO
Per informazioni: Legambiente Veneto Corso del Popolo, 276 45100 Rovigo tel. 042527520 fax 042528072 e- mail ufficiostampa@legambienteveneto.it