Porto Tolle: Consiglio Stato blocca impianto a carbone
Legambiente: “Basta con le riconversioni. Il carbone è la preistoria dell’energia”
“E’ una vittoria per l’ambiente e per chi, insieme a noi, si è battuto e si batterà ancora perché il futuro energetico del Paese parli di efficienza e rinnovabili e non di fonti fossili. Quella Via data con tanta facilità era un errore che il Consiglio di Stato ha corretto difendendo le ragioni del NO al carbone”.
Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, commenta il dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato sulla riconversione a carbone della centrale Enel a Porto Tolle che “annulla” il parere positivo alla Via (Valutazione d’impatto ambientale) del progetto di riconversione, dato dal Ministero dell’Ambiente con il decreto del 29 luglio 2009.
“Quella di Porto Tolle – ha aggiunto Cogliati Dezza – è solo una delle tante riconversioni di centrali a carbone che si vogliono fare nel Paese senza tenere nella giusta considerazione l’impatto sul clima e facendone pagare le conseguenze in termini economici e di salute ai cittadini. Contro una politica così poco lungimirante continueremo ad opporci in tutte le sedi possibili perché il carbone non rappresenta la soluzione ambientalmente compatibile ai problemi energetici dell’Italia. L’autorizzazione di nuovi progetti a carbone – conclude il presidente di Legambiente – deve essere vincolata all’operatività della cattura e del confinamento geologico dell’anidride carbonica sul modello britannico”.
L’Ufficio Stampa Legambiente
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