Seconda tappa bellunese della campagna itinerante veneta per i referendum su Nucleare e Acqua bene comune
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salta a bordo per la democrazia!
Seconda tappa bellunese della campagna itinerante veneta per i referendum su Nucleare e Acqua bene comune
Lazzaro: “il nostro plauso alle Amministrazioni di Feltre e Lamon contro la privatizzazione del servizio idrico”
Il Castello Alboino di Feltre è stato lo scenario dell’incontro odierno tra l’equipaggio di “AutoSTOPnucleare” e il Comitato Feltrino Acqua Bene Comune. Gli attivisti di Legambiente e del Comitato guidato da Valter Bonan hanno collaborato ad un volantinaggio presso il mercato cittadino di Feltre per informare i cittadini riguardo i temi relativi ai referendum del 12 e 13 giugno.
“Notevole il lavoro svolto finora dal Comitato Acqua Bene Comune della provincia di Belluno – afferma Luigi Lazzaro, responsabile della Campagna di Legambiente. – Grazie alle numerose associazioni aderenti, sono state svolte azioni di sensibilizzazioni che hanno contribuito a creare consapevolezza nei cittadini riguardo la necessità di opporsi alla privatizzazione dell’acqua e del servizio idrico”.
Molto sentite dai cittadini e dai rappresentanti degli Enti Locali bellunesi le tematiche relative all’acqua vista come bene comune dell’umanità, universale e pubblico: le Amministrazioni Comunali di Feltre e Lamon, territori interessati dalla seconda tappa bellunese di “AutoSTOPnucleare”, hanno approvato nei rispettivi Consigli Comunali, la delibera proposta dal locale Comitato che sancisce il riconoscimento del diritto umano all’acqua e lo status di essa come bene comune pubblico e l’affermazione del servizio idrico integrato quale servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. Queste Amministrazioni, insieme alle Amministrazioni di Ponte nelle Alpi, Pedavena, Pieve di Cadore, Sovramonte, Limana, Trichiana, Lentiai, San Gregorio, Mel, Longarone, Forno di Zoldo, Zoldo Alto, Borca di Cadore, si sono impegnate nella promozione della salvaguardia della risorsa idrica con azioni di informazione alla cittadinanza, di valorizzazione dell’utilizzo dell’acqua di acquedotto, di promozione di campagne di sensibilizzazione sul risparmio idrico. Alano di Piave
“Questo impegno – commenta Lazzaro – è senza dubbio un segnale positivo da parte delle Amministrazioni Locali. Confidiamo che i Sindaci veneti vogliano porre la stessa attenzione al tema dell’ energia nucleare. Nei prossimi giorni Legambiente Veneto invierà una comunicazione ai Primi Cittadini invitandoli a prendere una posizione decisa a supporto dei processi democratici, esprimendo la loro opinione circa la privatizzazione o meno dell’acqua in Italia e a riguardo del posizionamento di una eventuale centrale nucleare nel loro territorio. Inoltre chiederemo ai sindaci di invitare al voto la cittadinanza ribadendo il diritto/dovere a partecipare alla res publica.”
Nel tardo pomeriggio, gli attivisti di “AutoSTOPnucleare” hanno incontrato la cittadinanza di Lamon, grazie al contributo del Centro di Educazione Ambientale CEA Dolomiti di Legambiente. L’incontro pubblico, realizzato nella piazza principale del paese, di fronte al municipio, ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di decine di persone, interessate ad esprimere la loro volontà di recarsi alle urne il 12 e 13 giugno per affermare il loro diritto alla partecipazione democratica alle decisioni del Governo e la loro contrarietà alla privatizzazione dell’acqua e alla possibile istallazione, in Veneto, di un impianto nucleare.
“AutoSTOPnucleare” proseguirà il suo tour nella provincia di Belluno dirigendosi nei prossimi giorni a Longarone e Ponte nelle Alpi. Sarà poi la volta di Calalzo, Auronzo, Pieve e Domegge in Cadore e, infine, Belluno.
“La pagina Facebook di “AutoSTOPnucleare” cresce di giorno in giorno – conferma Lazzaro – e molti cittadini, giovani in particolare, si sono impegnati a partecipare virtualmente saltando a bordo del furgone sotto forma di foto, file audio da diffondere attraverso l’impianto sonoro di bordo e piccoli video. Ci auguriamo – conclude – che questa partecipazione si diffonda sempre di più e consenta a tutti gli interessati di esporre la propria opinione in modo civile e democratico”.
Per informazioni:
Luigi Lazzaro 333 8268258