Don’t Waste Venice 2016 – tornano i campi di volontariato Legambiente
Rifiuti galleggianti e microplastiche in Laguna:
tornano i campi di volontariato Legambiente DWV 2016
i volontari tornano a calare in acqua i retini con la campagna Don’t Waste Venice 2016
7 mesi di monitoraggio scientifico, campi di volontariato, giornate aperte e incursioni nelle isole minori
Dopo l’efficace esperienza del 2015, la campagna “Don’t Waste Venice” ritorna anche nel 2016. Una campagna, quella di Legambiente ed Ispra, che punta a ripetere il monitoraggio dei rifiuti nei canali di Venezia con l’idea di ricercare più informazioni sulla tipologia e origine dei rifiuti galleggianti (marine litter*) alternando azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento di cittadini e turisti per stimolare alla prevenzione e riduzione dei rifiuti.
Il monitoraggio lagunare, mai fatto prima d’ora, sarà realizzato secondo specifico protocollo scientifico redatto da Legambiente e da Ispra-Chioggia sulla base di quello elaborato dal Ministero dell’Ambiente e da ISPRA in relazione alla direttiva EU Marine Strategy.
Le attività di monitoraggio e di raccolta dei rifiuti verranno svolte dai volontari di Legambiente e dai 12 adolescenti italiani e 15 giovani provenienti da tutto il mondo che prenderanno parte ai campi di volontariato estivi, al via in questi giorni ed ospitati presso l’Isola della Certosa, grazie alla decennale collaborazione con il Polo Nautico Vento di Venezia. In questi giorni i volontari sono già all’opera con i primi monitoraggi attorno alle isole Certosa, S.Andrea e Vignole e con la raccolta dei rifiuti abbandonati e spiaggiati. (Foto allegata)
Nle 2016 ad accompagnare il monitoraggio ed il lavoro dei volontari, tante nuove azioni tra cui 6 giornate #cleanupVenice aperte a tutti per la pulizia dei canali, rive e fondamenta con lo scopo di coinvolgere cittadini e turisti nella raccolta dei rifiuti e nella diffusione di buone pratiche, per una responsabilizzazione collettiva. La prima giornata di “cleanup” sarà domenica 31 luglio e si svolgerà nel Sestiere di Cannaregio.
“Non abbiamo la presunzione di risolvere il problema della marine litter – conclude Chiara Pluchinotta di Legambiente Venezia – piuttosto con la campagna DON’T WASTE VENICE miriamo a prevenire e ridurre l’abbandono di rifiuti, a stimolare una corretta gestione del conferimento dei rifiuti sia di ogni singolo individuo che degli enti preposti e cerchiamo di promuovere comportamenti rispettosi e attenti allo stato di salute delle acque interne alla città e quelle lagunari”
DWV 2016, una campagna – secondo Legambiente – che è anche un appello al godere della bellezza della laguna e delle sue isole invitando ad attivarsi ed unirsi per condividere l’impegno nell’affrontare un emergenza che attanaglia la Città mettendo a rischio il suo ecosistema lagunare.
Clicca qui per scaricare il comunicato stampa.
*Con il termine marine litter sono le macro e micro plastiche presenti nelle acque (oceani, fiumi, mare, ..) che degradandosi possono inquinare l’ecosistema e catena alimentare. Il problema ha ormai raggiunto un elevato livello di criticità per l’ambiente che per la salute, oltre che per tutte le attività umane legate al mare e all’acqua, tanto che da diversi decenni ormai le organizzazioni mondiali e i governi stanno monitorando la situazione e varando normative ad hoc per la riduzione dei danni ma soprattutto per la riduzione dei quantitativi di plastica prodotta e per la prevenzione della sua dispersione incontrollata. Inoltre è bene ricordare che il marine litter rappresenta la punta dell’iceberg di un problema molto più complesso che deve essere affrontato al più presto. Circa il 70% dei rifiuti che entra a contatto con l’ecosistema marino affonda e solo il 15% resta in superficie.
info:
e-mail: dwvlegambiente@gmail.com
Chiara Pluchinotta – 347.0741143