Tassa unica rifiuti: dichiarazioni di Valdegamberi
martedi’ 3 dicembre 2024 comunicato stampa
Legambiente: “evidentemente Valdegamberi vuole nuovi inceneritori e nuove discariche”
Il piano rifiuti del Veneto, il più virtuoso della penisola, si pone come obiettivo la chiusura delle discariche e lo stop a nuovi inceneritori. Per far questo è necessario lavorare tutti assieme: i più virtuosi devono impegnarsi a fare ancora di più e chi è indietro deve rimboccarsi le maniche per raggiungere i risultati.
Il piano traccia la strada introducendo vari strumenti uno di questo è la gestione, da parte della Regione, dei flussi dei rifiuti che vanno a smaltimento garantendo così una regolazione nella gestione della gerarchia dei rifiuti. Il secondo strumento che il piano mette a terra è la tariffa unica di conferimento dei rifiuti da smaltire. Questa regola un costo unico per ogni tonnellata di rifiuto che va a smaltimento a prescindere da quale sia la discarica dove viene sotterrata o quale sia l’inceneritore dove viene bruciata. Un altro aspetto importante della tariffa unica è legato ad una componente di ristoro territoriale li dove sono presenti impianti di smaltimento (discariche o inceneritori), un’altra ad un principio meritocratico dove chi meno inquina meno paga, a queste si aggiunge un aspetto di solidarietà dove chi dovrebbe avere più sconti ne avrà meno in quanto aiuta i territori che sono più indietro.
“Premesso tutto ciò rimaniamo stupefatti della posizione presa da Valdegamberi – dice Piero Decandia, direttore di Legambiente Veneto – la tariffa unica è lo specchio delle performance territoriali. Verona è la città che da anni non aumenta le proprie performance sulla raccolta differenziata che rimane inchiodata al 53% (Treviso 87%, Belluno 86, Rovigo 83, Vicenza 73, Padova 64%, Venezia 63%) e tre su quattro comuni bidone nero (quelli che non fanno nemmeno il 50% di raccolta differenziata) appartengono dell’area del Verona Nord”.
Di certo i territori che mette al centro della sua riflessione il consigliere veronese non sono quelli più virtuosi ed inoltre sono sprovvisti di impianti il che comporta un piccolo aumento tariffario per i cittadini. La soluzione sottolineano da Legambiente è migliorare le proprie performance e dato che la tariffa verrà discussa ogni anno questi territori vedranno un miglioramento anche tariffario.
“Pensiamo che Valdegamberi debba utilizzare questo scatto d’orgoglio campanilistico per tifare assieme ai propri territori nel mettere in campo sistemi responsabilizzati che portino i territori del nord e della città della provincia di Verona a risultati paragonabili a quelli della Regione in cui viviamo. – dice concludendo Decandia – Lavorare contro la tariffa unica di conferimento e contro il piano rifiuti, come sembra fare il consigliere regionale, equivale a dire di aprire nuove discariche e nuovi inceneritori”.
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