Emergenza Pfas 2013-2023: chiediamo risposte, normative multivello e azioni intersettoriali
EMERGENZA PFAS 2013-2023:
Chiediamo risposte, normative multilivello e azioni intersettoriali
Oggi, sabato 25 febbraio 2023, le associazioni: Legambiente, Greenpeace, Mamme No Pfas, Medicina Democratica, ISDE (associazione medici per l’ambiente), Acqua bene Comune Verona, Monastero del Bene Comune, Movimento Blu, hanno deciso di manifestare per chiedere la bonifica subito del sito Miteni inquinato.
Sono quattro i presidi organizzati: davanti alla Miteni, al municipio di Trissino, a Venezia presso la sede della Regione Veneto e a Roma davanti alla sede del Ministero dell’Ambiente.
Le associazioni a firma congiunta hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, al sindaco di Trissino Davide Faccio e alle aziende coinvolte.
Oggi a preoccupare ulteriormente è la scoperta di nuove situazioni di inquinamento ancora in corso, rilevate nel sito Miteni dai tecnici di Arpav a fine gennaio in occasione dei sopralluoghi giudiziari a verifica delle operazioni di smantellamento degli impianti. Così mentre le società coinvolte si rimpallano le responsabilità in attesa di giudizio, la situazione attuale rischia addirittura di aggravarsi: «Per questo a fronte di questa drammatica condizione ci rivolgiamo a Regione Veneto ed al Ministero all’Ambiente chiedendo di rispondere con coraggio e coerenza, a partire da un rinnovato protagonismo nel dibattimento processuale che aiuti a produrre l’avvio delle procedure di bonifica urgente del sito inquinato. Ma non solo, chiediamo anche di riprendere e portare a termine alcuni importanti provvedimenti e di sviluppare quadri strategici e normativi che prevedano un “exit strategy” dall’uso e consumo e trattamento dei Pfas residui, anche attraverso la predisposizione di incentivi adatti a ridurre l’attuale inquinamento attraverso l’utilizzo di pratiche di bilancio verde e di imposte ambientali per le aziende che, come suggerisce l’Europa, sono più difficili da evadere rispetto alle imposte sul reddito delle società o delle persone fisiche»
Qui la lettera al presidente Zaia e al Ministro Pichetto Fratin
Qui la lettera al Comune di Trissino
Qui la lettera alle aziende coinvolte in bonifica sito ex Miteni