4° Edizione dell’EcoForum Veneto: a Padova incontro formativo sul riutilizzo dei rifiuti inerti
Nuova tappa a Padova per l’EcoForum Veneto di Legambiente con un’edizione itinerante nei capoluoghi che prosegue il racconto dell’economia circolare nella nostra regione e lo sviluppo di dialogo per una corretta gestione dei rifiuti e di lotta alle ecomafie. Questa mattina l’evento si è trasferito a Padova, storica città universitaria scelta per discutere dello stato dell’arte del riutilizzo dei rifiuti inerti: ad oggi con il DM 5/02/98 rimane infatti problematico il riciclo di questi rifiuti per nuove costruzioni e infrastrutture.
Dopo l’incontro Riutilizzo dei rifiuti inerti: stato dell’arte e case histories a cui sono intervenuti Francesco Loro (Osservatorio Rifiuti ARPA Veneto), Alberto Scarsini (Inerti S.Valentino Srl), Stefano Pasinato (Confindustria Veneto) e Pasquale Zambito (Cavetest Srl), si è proseguito con Prospettive per un efficace EoW dei rifiuti inerti, una discussione sullo stato dell’arte del decreto ministeriale End of Waste dei rifiuti da C&D a cui hanno partecipato Giorgio Bressi (Direttore ANPAR), Edoardo Agusson (OICV Ordine Interprovinciale dei Chimici e Fisici del Veneto), Luigi Fratini (Associazione Biologi del Veneto) e Alberto Pivato (ICEA-UNIPD).
«Con l’EcoForum Veneto 2019 continua il lavoro del tavolo tecnico sui rifiuti inerti promosso due anni fa da Legambiente con il coinvolgimento di Ordini professionali, Università, Arpav e utilizzatori finali come Veneto strade, dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto. L’obiettivo è superare gli ostacoli normativi al necessario riutilizzo dei rifiuti inerti, che come riportato nell’ultimo rapporto Arpav sui rifiuti speciali compongono il 40% del totale prodotto in regione e che potrebbero invece essere riciclati fino al 90%».
È bene ricordare che i rifiuti speciali ammontano a 14 milioni di tonnellate, per un valore di 7 volte superiore a quello dei rifiuti urbani. L’impegno di Legambiente e degli aderenti al tavolo tecnico Economia circolare e infrastrutture è di trovare le soluzioni ai limiti normativi e non tecnologici che oggi limitano la possibilità di dare nuova vita ai rifiuti inerti, con garanzie per la salute umana e per l’ambiente, andando così a coniugare la necessità di rigenerazione dei nostri centri urbani con il risparmio delle risorse naturali.
In conclusione si è tenuta la tavola rotonda moderata da Devis Casetta (Comitato scientifico di Legambiente) in cui sono intervenuti Francesco Dalla Piazza (FOIV Federazione Ordini Ingegneri del Veneto) Fabio Ferrati (Ordine dei Geologi del Veneto), Massimo Ingrosso (Regione Veneto), Paolo Ghiotti (ANCE Veneto) e Flora Faleschini (ICEA UNIPD).
Ecoforum Veneto di Legambiente si concluderà domani 6 dicembre a Treviso presso il dipartimento provinciale di Arpav con l’incontro Conoscenze e competenze per contrastare e prevenire gli illeciti ambientali rivolto a amministratori, imprese e cittadini con dibattito conclusivo a cui parteciperanno, tra gli altri, di Gianpaolo Bottacin (Assessore regionale all’Ambiente), Alberto Pierobon (Assessore all’Ambiente Regione Sicilia), Luca Marchesi (Direttore Generale Arpa Veneto), Marco Casadei (Albo Gestori Ambientali) e i giornalisti dell’ecomafia Antonio Pergolizzi e Gianni Belloni.