Legambiente Veneto su stato di emergenza sui PFAS
COMUNICATO STAMPA
22 marzo 2018
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Cogliamo con piacere la notizia dell’approvazione dello stato di emergenza sulla questione dell’inquinamento da PFAS e della nomina di un commissario straordinario con poteri appropriati necessari per intervenire nella vicenda in maniera efficace. Legambiente auspica che il Commissario, prosegua l’ottimo lavoro messo in campo dall’attuale direttore di ARPAV Nicola Dell’Acqua che ha coordinato il tavolo di lavoro, purtroppo fino ad oggi, senza nessun potere straordinario e soggetto a ricorsi e rimpalli di responsabilità che si sarebbero dovuti evitare.
L’associazione ambientalista ricorda che ha chiesto la nomina del commissario oltre 6 mesi fa per evitare “il teatrino” a cui ancora stiamo assistendo che vede un continuo rimpallo di responsabilità tra i vari enti coinvolti che dura da ben 5 anni quando gli attivisti di Legambiente e del coordinamento Acqua Libera da PFAS venivano ingiustamente accusati di procurare ingiustificati allarmi.
Legambiente ribadisce anche come sia fondamentale che il commissario acceleri la fase operativa di spostamento delle prese dell’acquedotto e si impegni a dare tempi e modalità certe per la fase di caratterizzazione e bonifica della fonte dell’inquinamento che, sebbene prioritaria, rischia di passare in secondo piano a causa della mancanza di scadenze certe e di una regia autorevole: si sono susseguite varie azioni ed interventi in vari ambiti tra cui quello sanitario ma la falda acquifera continua ad essere sottoposta all’inquinamento ed alla contaminazione da PFAS.
Ufficio stampa Legambiente Veneto
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