“Io sono legale”, Legambiente e RE.MA.Plast insieme contro l’uso di shopper illegali
10 marzo 2018 Comunicato Stampa
“Io sono legale”, al via la campagna d’informazione per una spesa consapevole
Legambiente e RE.MA.Plast insieme contro l’uso di shopper illegali, per combattere illegalità, contrastare il marine litter e l’inquinamento
I volontari in azione nei mercati rionali di Rovigo, Padova, Vicenza, Verona. Coinvolti oltre 250 studenti delle scuole della regione con incontri di formazione e visite guidate agli impianti innovativi di chimica verde
I numeri del mercato nero: la metà dei sacchetti in circolare è illegale, 40 mila tonnellate di plastica, una perdita per la filiera legale di 160 milioni di euro, 30 solo per evasione fiscale e 50 milioni di euro di aggravio dei costi di smaltimento
La caccia agli shopper illegali che circolano spesso indisturbati nel nostro paese è una guerra logorante, condotta da tempo dalle forze dell’ordine. Ma cosa si nasconde dietro un semplice sacchetto di plastica per la spesa, uno di quelli che in Italia per legge dovrebbe essere compostabile?
I numeri di questa “filiera nera” sono impressionanti: circa la metà dei sacchetti in circolazione, secondo le stime, sono ancora illegali: 40 mila tonnellate di plastica, una perdita per la filiera legale dei veri shopper bio pari a 160 milioni di euro, 30 solo per evasione fiscale. Secondo un’indagine realizzata da Legambiente nel dicembre 2014, su 37 sacchetti per la spesa prelevati presso punti vendita della Grande distribuzione organizzata ben 20, pari al 54% del totale, sono risultati non conformi alla legge che ha messo al bando gli shopper non compostabili.
Per informare correttamente i cittadini e denunciare il racket degli shopper illegali è nata la campagna “Io sono Legale”, promossa da Legambiente e RE.MA.Plast e realizzata grazie alla collaborazione con Novamont. L’iniziativa è stata presentata questa mattina al mercato San Francesco a Salerno, con la distribuzione di materiale informativo e sacchetti biodegradabili e compostabili a cittadini e commercianti.
“L’Italia è stato il primo paese dell’Unione Europea a mettere al bando i sacchetti di plastica con una legge innovativa e straordinaria approvata nel 2006 ed entrata in vigore cinque anni dopo. Una legge che ha consentito di ridurre il numero degli shopper usa e getta del 55% – spiega Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – ma purtroppo ancora è in parte disapplicata e il settore è diventato terreno d’azione anche delle ecomafie, che inquinano il mercato legale e impongono i loro prodotti in plastica tradizionale soprattutto negli esercizi commerciali al dettaglio o nei mercati rionali, con una nuova forma di pizzo. Un mercato nero che danneggia chi produce correttamente bioplastiche compostabili e disincentiva gli investimenti nel settore. Il tutto senza considerare i gravi danni all’ambiente e al mare, oltre all’aggravio dei costi di smaltimento dei rifiuti quantificato in 50 milioni di euro”.
«Dal 2005 abbiamo concentrato una notevole parte della produzione nel settore ecosostenibile per la campionatura dei sacchetti biodegradabili-compostabili- racconta Alfonso Campitelli di Re.Ma.Plast, azienda campana che produce imballaggi a scopo industriale e commerciale -. Visto il nostro interesse per l’ambiente e lavorando nel campo degli imballaggi, abbiamo deciso di collaborare con Legambiente e promuovere la campagna “Io sono legale”, che ci avvicina ai consumatori e ci consente di sottolineare gli effetti che provocano gli shopper illegali».
«Siamo orgogliosi di questa nuova iniziativa di educazione ambientale e alla legalità, due pilastri della sostenibilità a livello territoriale – sostiene Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali di Novamont – l’utilizzo di prodotti certificati compostabili è una chiave per il buon successo della raccolta differenziata».
Nelle prossime settimane i volontari di Legambiente saranno impegnati nelle principali piazze della Campania e del Veneto dove saranno collocati dei punti informativi per approfondire la tematica con i consumatori che frequentano i più grossi mercati rionali. I volontari saranno a Rovigo il 20 e 24 Marzo (Corso del Popolo e quartiere Commenda), a Padova il 24 Marzo (Prato della Valle) e Vicenza sempre il 24 Marzo (Contrà Cavour) e si concluderanno con la presenza ai mercati di Verona il 27 e 31 Marzo (Borgo Venezia e Stadio).
Un ulteriore apprendimento avverrà con dei percorsi didattici nelle scuole, con il coinvolgimento di 250 studenti solo nelle scuole venete. Alcune classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado (o degli istituti superiori e delle scuole medie) saranno coinvolte nelle visite degli stabilimenti più innovativi che producono la bioplastica: in Veneto gli studenti si recheranno presso lo stabilimento di Mater-Biotech di Bottrighe (RO) per toccare con mano i processi innovativi di sviluppo della chimica verde grazie alla quale sarà possibile contrastare in maniera decisa il problema dell’abbandono delle plastiche nell’ambiente e ridurre fortemente l’uso fonti fossili (la plastica tradizionale è, infatti, un prodotto della filiera petrolifera) che sono la prima causa dei cambiamenti climatici.