A giugno torna Voler Bene all’Italia 2016, la festa dei piccoli comuni di Legambiente
Rosolina, 17 giugno 2016 Comunicato stampa
L’evento di punta in Veneto a Rosolina Mare
“CUSTODI PER NATURA”
per riscoprire le filiere green e blue per il rilancio del delta del Po
Dentro i territori italiani, ricchi di biodiversità e cultura, oggi si cela un potenziale economico inespresso legato alla capacità di proporre turismo verde che permetta di scoprire, attraverso la tutela, manutenzione e fruizione lenta del paesaggio, un’Italia minore, custode del nostro patrimonio naturale, storico-artistico ed enogastronomico.
E’ quello che propone Legambiente con Voler Bene all’Italia 2016, la festa dei piccoli comuni partita nel ponte del 2 giugno, proprio durante la Festa della Repubblica, per dar voce e spazio a quei territori minori che oggi rischiano di scomparire e che devono ritrovare formule ed economie a misura del territorio.
Un’Italia piccola ma dall’anima profonda che va dalle Alpi agli Appennini per arrivare alle isole minori: è l’Italia dei 5.627 piccoli comuni, pari al 69,9% del totale dei comuni del Belpaese (8.047). Di questi sono 2.430 quelli che soffrono un forte disagio demografico ed economico, piccoli borghi che occupano il 29,7% della superficie territoriale nazionale, oltre 89mila kmq, una densità abitativa che non raggiunge i 36 abitanti per kmq quasi 100 volte meno rispetto ai comuni sopra i 5mila abitanti e quasi la metà della media di tutti i piccoli comuni. In particolare negli ultimi 25 anni (dal 1991 al 2016) in questi territori si è registrato un calo della popolazione attiva (675mila abitanti in meno, cioè il -6,3%), 1 su sette se ne è andato, un aumento di quella anziana (gli ultra 65enni a fronte dei giovani fino ai 14 anni sono aumentati dell’83%), con oltre 2 anziani per 1 giovane. Le case vuote sono 1.991.557 contro le 4.345.843 occupate: una ogni due è vuota. Ai dati negativi relativi al disagio demografico, si aggiungono quelli legati alla capacità recettiva: negli ultimi 25 anni l’ospitalità turistica è cresciuta meno della metà di quella urbana passando da 1,12 milioni di posti letto a 1,36, appena il +21%. In città: +44,7% con 777mila posti letto). In particolare i piccoli comuni si dimostrano circa 4 volte turisticamente meno produttivi.
Nonostante il quadro complessivo poco rassicurante, i piccoli comuni rimangono luoghi di grandi opportunità e innovazioni. Hanno però bisogno di interventi mirati e strategie a lungo termine che riguardino l’offerta turistica e la mobilità dolce, l’uso delle fonti rinnovabili, il recupero delle case vuote e degli edifici storici, delle aree agricole abbandonate, la messa a valore del patrimonio boschivo. Ma soprattutto bisogna puntare sulle opportunità residenziali, turistiche e agricole, che se valorizzate, potrebbero dare nuovo futuro a questi territori.
In Veneto, l’appuntamento principale si è svolto a Rosolina Mare venerdì 17 giugno, con una giornata di lavori e studio per orientare la strategia di sviluppo dell’area del Delta del Po a una reale conversione green. L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “Custodi per Natura”, finanziato dal Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ex legge 266/1991) e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Nella località marittima si sono riuniti i sindaci e gli operatori economici dell’area del Delta del Po per discutere di come la Biodiversità, il Turismo e la sostenibilità dello sviluppo, costituiscano il percorso giusto verso le ‘Smart Lands’, ovvero i ‘territori intelligenti’, che scelgono l’uso efficiente e sostenibile delle risorse locali per offrire un futuro durevole alle proprie comunità.
Nel pomeriggio si sono confrontati sul futuro green dell’area Giorgia Businaro – Direttore Regionale Legambiente Veneto, Franco Vitale – Sindaco Comune di Rosolina, Diego Crivellari – Deputato della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), Laura Mosca – Coordinatore tecnico scientifico Area Interna Contratto di Foce Delta del Po Veneto, Alessio Picarelli – Dirigente Settore Gestione delle Risorse Idriche Autorità di Bacino del Fiume Po, Alessandra Bonfanti – Responsabile Piccolo Comuni Legambiente Onlus, Roberto Marcucci, fondatore di Menowatt GE, Roberto Mazzà – Responsabile analisi e statistiche SL&A Turismo e Territorio – Paola Fagioli, Responsabile Legambiente Turismo.
Presente anche il dott. Francesco Puma, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po.
Assieme a loro hanno dialogato i Sindaci dei Comuni dell’Area Interna e i rappresentanti delle categorie economiche e sociali.
“L’area del Delta del Po – ha dichiarato Giorgia Businaro, direttore regionale di Legambiente – presenta caratteristiche peculiari in termini di densità demografica, invecchiamento della popolazione, limitata accessibilità ai servizi essenziali, marginalizzazione. Per questo è stata inserita di diritto all’interno della Strategia Nazionale Aree Interne. L’obiettivo di Legambiente, con Voler Bene all’Italia e il progetto Custodi per Natura, è quello di riaccendere i riflettori su questa realtà, ricordandone il grande valore ambientale ed economico e le potenzialità. Il delta del Po è per noi un laboratorio di riconversione e sosteniamo un turismo di qualità rispettoso dei paesaggi e delle identità locali e incentrato sulla mobilità dolce. Tema rilanciato e finanziato anche dal Governo. Per questo è importante che l’Italia abbia il coraggio di scommettere sulla bellezza e la forza territoriale di queste zone. Per rivitalizzare e rilanciare questi luoghi chiediamo politiche e strategie ad hoc, come progetti di rigenerazione urbana e di manutenzione del territorio, di efficientamento energetico, di green economy e di turismo sostenibile per trasformarli in realtà smart e innovative”.
Proprio per rilanciare i piccoli comuni, Legambiente e le comunità locali aderenti alla rete di Voler Bene all’Italia, hanno scritto una lettera al Presidente della Camera Laura Boldrini per chiedere che si definisca al più presto una strategia nazionale che metta al centro i territori dei piccoli comuni. In particolare nella lettera viene chiesto di affrontare con strumenti adeguati e moderni la manutenzione e la valorizzazione del territorio, di sbloccare la strategia per le green communities prevista nel collegato ambientale, e di puntare sulla generazione distribuita da rinnovabili e dal risparmio energetico diffuso. “Il sistema di illuminazione pubblica riveste un ruolo centrale nel percorso da intraprendere per migliorare ed efficientare il territorio – ha sottolineato Roberto Marcucci, fondatore di Menowatt Ge -. La pubblica illuminazione è un asset strategico e fondamentale per lo sviluppo di tanti servizi comunali tali da rendere intelligente il rapporto con il territorio. Un appello agli amministratori locali: non perdiamo questa eccezionale possibilità”.
per info: http://www.piccolagrandeitalia.it/
Voler Bene all’Italia è promossa da Legambiente con un vasto Comitato Promotore
con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
La campagna è sostenuta da Menowatt Ge: un’azienda innovativa con una filiera tutta italiana, attiva nel settore della pubblica illuminazione efficiente con integrazione di servizi smart city e smart metering, che permettono tagli alla bolletta energetica, riduzione degli sprechi e consumi razionali: un’opportunità concreta per Comuni più sostenibili