Il Treno Verde di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
Pedoni, pedali e pendolari: una mobilità nuova per Treviso
Legambiente: “Urgente ripensare il settore della mobilità per rispondere alle reali necessità dei cittadini. Servono strategie nuove, interventi puntuali e maggiori risorse per lo sviluppo del trasporto collettivo e di città a misura di pedoni e ciclisti”.
Alle ore 17 il focus #aTrevisoVorrei, laboratorio urbano di idee, proposte e buone pratiche, per migliorare la mobilità urbana in città
Interventi incisivi e sempre più risorse per lo sviluppo del trasporto collettivo e di città a misura di pedoni e ciclisti, per combattere lo smog e per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
È l’appello che arriva dal Treno Verde 2016, lo storico convoglio di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che fino a domani, martedì 8 marzo, farà tappa a Treviso per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, ma anche per parlare di smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita.
In quest’ottica, alle ore 17, a bordo della quarta carrozza del convoglio ambientalista, in sosta al binario 9 della stazione centrale, è stato promoso il focus #aTrevisoVorrei – laboratorio urbano di idee, proposte e buone pratiche, per migliorare la mobilità urbana in città. All’incontro prenderanno parte Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane Legambiente; Legambiente Treviso, Fiab Treviso, Associazione Pedibus, U.l.s.s. 9 di Treviso, Comune di Treviso.
“È urgente ripensare il settore dei trasporti in modo da rispondere alle reali necessità dei cittadini, potenziando la rete dei mezzi pubblici per rendere la vita più facile a chi li adopera quotidianamente e garantire a tutti la libertà di muoversi – dichiara Silvana Carchidi, presidente del circolo Legambiente Treviso -. Occorrono alternative efficienti che consentano di disincentivare l’uso dell’auto. Oggi qualche misura è stata intrapresa dall’amministrazione, ma quello che serve è un cambio strutturale delle politiche energetiche e dei trasporti. Si deve puntare sulla tradizione della mobilità ciclistica trevigiana per rendere Treviso città delle biciclette, dove anche i turisti possano accorgersi di questa peculiarità e sfruttarla grazie a strutture dedicate”.
Esistono misure utili ed efficaci che costano molto poco e che si potrebbero attuare da subito. Il primo intervento deve essere la riduzione a 30 chilometri orari della velocità massima consentita nei centri abitati, ad accezione delle arterie di scorrimento. Poi occorre implementate le alternative ai veicoli privati, affinché sia possibile limitarne drasticamente l’uso. Circa un terzo delle emissioni di CO2 è causato, infatti, dai trasporti e il 70% degli spostamenti si svolge su percorsi inferiori ai 10 chilometri, ossia in ambito urbano o periurbano.
“Il cambiamento degli stili di mobilità, più che dalla crisi economica, è probabilmente favorito dalla crisi del vecchio modo di muoversi all’interno delle aree urbane – ha sottolineato il responsabile aree urbane di Legambiente Alberto Fiorillo – C’è una forte insofferenza rispetto a una quotidianità fatta spesso di ingorghi, stress, tempo perso, smog e così chi pedala prende sempre più spazio. È evidente che ritrovare oggi sempre più città italiane con una mobilità ciclabile che soddisfa tra il 15 e il 30% della domanda di trasporto testimonia che il ciclismo urbano non è più un fenomeno di nicchia. E’ ora di ripensare con coraggio il modo di muoversi nei centri urbani, investendo su interventi che rendano le strade più sicure per tutti gli utenti della rete viaria e sullo sviluppo del trasporto pubblico”.
Treviso – secondo l’indagine A Bi Ci della ciclabilità realizzata da Legambiente in collaborazione con Rete Mobilità Nuova – col 25% di ciclisti urbani sul totale della popolazione mobile, fa parte a pieno titolo dei centri urbani italiani a misura di bici; con 13,57 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Ancora poca, invece, l’estesione pro capite della superficie stradale pedonalizzata rispetto ad altre città 0,22 metri quadrati per abitante.
Il programma completo della tappa a Treviso
Binario 9 stazione centrale
Lunedì 7 marzo
Ore 16.00 – 19.00: apertura al pubblico
Ore 17.00 – #aTrevisoVorrei – Laboratorio urbano di idee, proposte e buone pratiche, per migliorare la mobilità urbana in città
Modera: Alberto Fiorillo – responsabile aree urbane Legambiente Onlus
Con: Legambiente Treviso, Fiab Treviso, Associazione Pedibus, U.l.s.s. 9 di Treviso, Comune di Treviso
Martedì 8 marzo
Ore 8.00 – 13.00: apertura per le sole classi scolastiche prenotate
ore 10.00: “Il treno dei desideri” – esperienze e pratiche di sostenibilità urbana, tra presente e futuro
Comune Treviso – Progetti smart
Unindustria Treviso – L’industria e le smart specialisation
La Sapienza – Smart environment and communities nell’inquinamento urbano
Iuav – Smart Building – L’efficienza energetica degli edifici pubblici
VisitSile.it – Turismo sostenibile
Studio SMA – Le comunità intelligenti
coordina: Gigi Lazzaro – presidente Legambiente Veneto
Martedì 8 Marzo: ore 11.30 – carrozza conferenze Treno Verde – Stazione FFSS, binario 9
Ore 11.30 – Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio del Treno Verde
Ore 12.30 – Firma dell’accordo di comodato per la stazione di San Stino di Livenza (VE) tra Legambiente veneto orientale “Geretto Pascutto” ed RFI, nell’ambito del protocollo di’intesa nazionale Green Station, tra Legambiente ed RFI per il riutilizzo a fini sociali delle stazioni non presenziate.
Ore 16.00 – 19.00: apertura al pubblico
Martedì 8 marzo – Palazzo dei Trecento – Piazza dei Signori, Treviso
ore 15.00-19.00
Convegno:
DAL CONSUMO DI SUOLO ALLA RIGENERAZIONE URBANA – Laboratorio mobile
• Giovanni MANILDO, Sindaco di Treviso
• Giuseppe CAPPOCHIN, Presidente Ordine degli Architetti di Padova e coordinatore del progetto UrbanMeta
• Francesco MUSCO, IUAV – clima e resilienza urbana
• Damiano DI SIMINE, ideatore e coordinatore della campagna europea ‘People4soil’
• Giovanni SALMISTRARI, Presidente ANCE Veneto
• Isabella CONTI, sindaco di San Lazzaro di Savena (Bo)
• Stefano SOLDAN, Sindaco di Pieve di Soligo (Tv)
• Edoardo ZANCHINI, Vicepresidente Nazionale di Legambiente e Responsabile delle politiche sul territorio
Coordina Arch. Sergio Lironi, Legambiente Veneto
Ufficio stampa Treno Verde
Luigi Colombo – trenoverde@legambiente.it – 347 412 6421
www.trenoverde.it – www.legambiente.it
Il Treno Verde è una campagna di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane,
con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Partner
Airlite; Eco Plus; eServizi; EuroSintex; Mielizia; Teon; Weber Saint-Gobain
Partner tecnologici
Valorizza – brand di Studio Sma e Gemmlab
Partner didattici
Museo A come Ambiente; Città della Scienza
Explora – Museo dei Bambini Roma; Muba – Museo dei Bambini Milano
Con il contributo scientifico di
Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica; CNR
Media Partner
La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it
Si ringrazia l’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma per la progettazione della mostra a bordo