È L’ORA DELLA MATERIA RINNOVABILE
Dopo l’energia la nuova sfida di chi ha cuore le sorti del pianeta si chiama materia rinnovabile.
Una sfida che coinvolge il mondo della produzione, dei consumi e dei gestori dei rifiuti. Sarà questo il tema del convegno organizzato da Legambiente Veneto,dall’Osservatorio ambiente e legalità e da Veritas che si terrà giovedì 4 dicembrein via Porta di Cavergnago 101 a Mestre (Ve) dal titolo “Rifiuti: la filiera trasparente. Dalla raccolta differenziata al riciclo, la responsabilità comunitaria per le sorti della materia”.
L’industria del riciclo è un settore importante per l’economia nazionale, con dinamiche in crescita continua, strettamente connesse ai settori produttivi che utilizzano le materie seconde. La materia seconda derivata dai processi di riciclo incide, ad esempio, per oltre il 60 per cento nella produzione dei metalli ferrosi e in alcuni non ferrosi. E per oltre il 50 per cento nel settore della carta.
Ma serve implementare le filiere del recupero dei materiali: oggi dagli impianti di trattamento meccanico biologico escono rilevanti quantità di materia (codice 1212 scarto di selezione) che viene inviata all’estero. «È essenziale invece, dal punto di vista economico ed, insieme, ecologico – dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – che questo materiale venga gestito all’interno di rinnovate e trasparenti filiere di produzione. Il Veneto deve puntare alla materia rinnovabile per difendere l’ambiente e combattere le ecomafie».
Una strategia che non fa bene solo all’ambiente, ma produce e produrrebbe migliaia di posti di lavoro. Solo il mondo del riutilizzo dei rifiuti, è un settore che genera un volume d’affari da “18 miliardi di euro, la metà dei quali generati da internet”, secondo un’analisi Doxa commissionata da Subito.it e può essere la filiera cardine per il rilancio occupazionale, infatti, “lo sviluppo del riutilizzo nell’Unione potrebbe produrre 800 mila nuovi posti di lavoro, ossia un sesto della disoccupazione giovanile europea”. Microsoft, ad esempio, ha stimato che “per ogni mille tonnellate di Raee trattate è necessario: per smaltirle un posto di lavoro, per riciclarle 15 posti di lavoro e per riutilizzarle 200 posti di lavoro”.
Di seguito il programma del convegno
RIFIUTI: LA FILIERA TRASPARENTE
DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA AL RICICLO, LA RESPONSABILITà COMUNITARIA PER LE SORTI DELLA MATERIA
Gruppo Veritas, via Porto di Cavergnago 101, Mestre – Venezia (vedi nella mappa)
giovedì 4 dicembre 2014 dalle ore 9.30 alle ore 17.30
Ingresso libero
ore 9.30
Attivare, controllare e gestire la filiera trasparente
Introduce e coordina Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto
Chiudere il cerchio: l’esperienza dell’Ecodistretto di Marghera, Andrea Razzini, Veritas
La filiera del vetro tracciato e trasparente: l’esperienza di Veritas,Giuliana Da Villa, Veritas
Tracce di sostenibilità nell’economia del nordest, Andrea Marella, Università di Padova
L’analisi del ciclo di vita per ottimizzare il recupero dai rifiuti, Simonetta Tunesi, chimico ambientale
Da rifiuti a prodotti, Enzo Vergalito e Maya Battisti, Menorifiuti Srl
Rischi di criminalità per le materie seconde, Gianni Belloni, Osservatorio ambiente e legalità – Veneto
Conclusioni di Stefano Ciafani, vice presidente nazionale di Legambiente
– pranzo a buffet -
Pomeriggio
I sessione
Efficacia delle filiere di recupero di materia dai rifiuti e metodologie di raccolta
Introduce Maria Rosa Pavanello, sindaco di Mirano e presidente Anci Veneto
Paola Muraro, presidente Atia-Iswa Italia
Renzo Favaretto, direttore dei servizi ambientali di Veritas
Michele Rasera, direttore generale Contarina Spa
II sessione
Esperienze di economia della materia recuperata
Andrea Di Stefano, Responsabile affari istituzionali Novamont Spa
Si prega di confermare la presenza scrivendo a: osservatorio@legambienteveneto.it
Per info: vai al sito // evento facebook