Digiuno di Don Albino Bizzotto per emergenza ambientale
Roma, 21 agosto 2013 Comunicato stampa
Il sostegno di Legambiente: “Iniziativa meritevole e importante, territorio bene comune da tutelare nell’interesse di tutti”
“Rivolgiamo a Don Albino Bizzotto tutta la nostra stima e solidarietà per il digiuno a sola acqua intrapreso il 16 agosto scorso per accendere i riflettori sull’emergenza ambientale del territorio veneto in particolare e più in generale dell’intero pianeta, e gli siamo vicini per questa meritevole e difficile impresa”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza in merito al digiuno a tempo indeterminato di Don Albino Bizzotto, sacerdote padovano, anima dell’Associazione “Beati i Costruttori di Pace”.
“Nello spiegare le intenzioni del suo gesto, con il quale si augura di ‘contribuire alla crescita di una coscienza comune riguardo alla tutela del territorio’ – prosegue Cogliati Dezza – Don Albino scrive: ‘con il mio digiuno chiedo che la Terra torni ad essere considerata un organismo vivo che permette la vita nostra e dei figli che nasceranno e non venga trattata come semplice cantiere, cava e discarica per gli appetiti e interessi di chi continua a speculare, anche a nome nostro’. Si prefigge un compito non facile, ma fondamentale, nel mondo e nel tempo in cui viviamo. Solo uno sviluppo sostenibile, basato su una corretta attenzione alle risorse ambientali può, infatti, essere la garanzia di un futuro per tutti su una terra dove l’emergenza climatica innescata dall’eccesso di emissioni di CO2 e da un modello di sviluppo che dilapida inesorabilmente il territorio e le sue risorse vitali. Ci auguriamo che Don Albino con la sua iniziativa e la sua carismatica umanità riesca a convincere quante più persone possibile che il territorio è un bene comune da tutelare nell’interesse di tutti. A cominciare dalla sua regione, che soffre di un grave dissesto idrogeologico e dove speriamo che la sua azione faccia crescere l’attenzione su questo e su tutti gli altri problemi ambientali”.
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