EUGENIA: IL MIO SVE IN BULGARIA
Lo scorso dicembre si è conclusa la mia esperienza di Volontaria Europea a Yambol, una vitale cittadina situata nella parte sud orientale della Bulgaria.
Ho vissuto in Bulgaria da maggio a dicembre 2012, trascorrendo una fantastica estate ed un tiepido autunno che ricorderò per sempre.
Non nascondo che le prime settimane sono state un po’ complicate: il grigiore di palazzoni stile sovietico che rende l’atmosfera plumbea, il suono duro di una lingua straniera fatta di un alfabeto complesso e tutto da imparare, gli autobus sgangherati che aspetti un’infinità e che corrono su strade mal asfaltate e piene di buche. Disorientata da mille novità ti sorprende di tanto in tanto la nostalgia dell’Italia e pagheresti oro per un buon caffè!
A condividere con me questa nuova sfida, nonché uno spazioso appartamento nel centro di Yambol, c’era Johanna, volontaria francese piena di energia. Ci siamo messe a lavorare fin da subito al nostro progetto. Dopo aver incontrato gli studenti di due licei locali e aver raccolto le loro necessità abbiamo ideato un laboratorio estivo che andasse incontro alle loro esigenze ed idee, è nato così il nostro YAMBOL ACTION LAB. Per tutta l’estate abbiamo incontrato i ragazzi quotidianamente lavorando su due progetti. Il primo, più affine alle mie competenze, è stato un percorso di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, come uso sostenibile delle risorse ed importanza della raccolta differenziata e del riciclo. Il secondo è strato un progetto artistico, con il quale abbiamo esplorato l’identità europea attraverso la musica ed il teatro, confrontandoci e spesso scontrandoci con stereotipi e pregiudizi, ma cercando di rafforzare e sottolineare il valore dell’Europa unita; il tutto mediante un approccio di educazione non formale. Parallelamente alle nostre attività abbiamo cercato di comunicare ai ragazzi coinvolti nel progetto l’importanza del volontariato e della partecipazione attiva nella società, coinvolgendoli in attività ricreative organizzate per i bambini del locale orfanotrofio.
Per tutta la durata del nostro SVE l’organizzazione ospitante, pur garantendoci sempre il massimo supporto, ha lasciato spazio alle nostre idee, a volte ritenute stravaganti. Le ragazze dell’NGO IDEA si sono rivelate indispensabili, aiutandoci nelle attività quotidiane, costruendo un ponte con la realtà locale e, soprattutto, diventando buone amiche.
Il tempo trascorso con i ragazzi di Yambol Action Lab è stato intenso e sereno, ogni giorno cercavamo di proporre attività nuove, attingendo alle fonti più disparate, inventando, sperimentando, tornando sui nostri passi in caso di insuccesso. Giochi, sfide, sorprese, risate, scherzi…Tutti momenti indimenticabili!
L’impegno speso per i nostri ragazzi non ci ha impedito però di viaggiare. Ho attraversato la Bulgaria con i mezzi più disparati, abituandomi un po’ alla volta ai tempi lenti ed ai viaggi lunghissimi, munita di tenda, sacco a pelo e tanta voglia di avventura. Abbiamo scoperto paesaggi mozzafiato, montagne imponenti, foreste fittissime, spingendoci fin sulle ampie spiagge del Mar Nero. Compagni di viaggio sono stati gli altri volontari SVE, conosciuti durante i corsi di formazione e con cui ho condiviso ansie, paure, problemi, speranze ed ambizioni che ciascuno di noi aveva riposto nell’esperienza di volontari all’estero.
Richiudere le valige non è stato facile, ho lasciato lì giù molti amici. Mi restano però mille ricordi di momenti speciali…
Questa avventura è stata l’occasione per mettermi alla prova in situazioni diverse dal solito e a volte assurde, incontrandomi ed a volte scontrandomi con una cultura molto differente dalla mia, con un popolo all’inizio diffidente ma che si rivela generoso ed accogliente dopo averne conquistato la fiducia. Nei miei mesi in Bulgaria ho mangiato quintali dell’ottimo yoghurt locale e sono stata inebriata dal profumo delle rose. Ogni volta che penso al mio SVE, inconsciamente un sorriso appare sul mio volto. Bulgaria, tornerò presto!