INTERGREEN – ECOLOGIA INTERCULTURALE
Da qualche anno Legambiente Veneto porta avanti un progetto dedicato alle donne, famiglie immigrate e rifugiati politici nella provincia di Rovigo; un percorso di educazione ambientale, informazione e “buone pratiche” di ecologia domestica e consapevolezza nei consumi. Il progetto si chiama “InterGreen – ecologia interculturale”, finanziato dal CSV di Rovigo e patrocinato dal Comune, avviato, nell’ultima edizione, nel mese di ottobre 2012.
Nel corso delle diverse edizioni si è creata nel territorio una ricca rete di partner, tra cui Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Ambiente del Comune di Lendinara, Cooperativa Sociale Porto Alegre, Caritas, FIAB – Amici della bicicletta di Rovigo, Casa Marocco, Cinegap e il Laboratorio Territoriale Ambientale LA.TERR.A. della Provincia di Rovigo che hanno contribuito, e collaborano tutt’ora, alla pubblicizzazione, realizzazione ed organizzazione degli eventi.
Il mese di aprile, in particolare, è stato ricco di momenti conviviali per i partecipanti che hanno frequentato i corsi di ecologia domestica, eventi inseriti anche nell’iniziativa nazionale di Legambiente “Viviamo il territorio” (vedi link http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/viviamo-il-territorio).
Pranzi interculturali e pizza/cinema all’italiana sono stati attimi di svago che hanno aiutato a sdrammatizzare step delicati, soprattutto per i ragazzi del progetto SPRAR (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) che solitamente sono impegnati in attività più serie come questura, visite sanitarie e ricerca di lavoro. Credo sia molto significativa la frase di un ragazzo che, commentando l’ultimo evento, disse “proprio una bella serata.. la prima di questo 2013″.
Le situazioni che si sono create, in particolare con il gruppo di rifugiati politici, sono state motivo di discussione, e messa in pratica, di uno stile di vita più ECOsostenibile.
Gli eventi si sono conclusi con apprezzamenti, sia dai partecipanti che dagli educatori della cooperativa, che hanno ribadito più volte che queste occasioni di convivialità capitano raramente ed è un peccato soprattutto perché aiutano a risollevare il morale e l’ottimismo in sé stessi.
L’intero percorso ha come obiettivo prioritario la promozione dell’integrazione, l’inclusione e la partecipazione di cittadini e immigrati, ponendo l’ambiente e alla bellezza del territorio come “terreno comune” di integrazione sociale.