EDITORIALE ECOFATTO N.1
Una nuova comunicazione ai circoli. L’ennesima dirà qualcuno.
Beh, messa così si eleva il rischio di vederla finire tra le tante quotidiane informazioni che ci passano tra le mani e sotto lo sguardo ogni giorno, e che spesso, non neghiamolo, scivolano via o restano in attesa di essere approfondite fino al momento in cui ci accorgiamo che “l’informazione è scaduta”.
Questo tentativo tutto legambientino di confezionare una news regionale che racconti la nostra identità, vuole invece evitare l’effetto liquido delle notizie. Non informazioni da diluire con le tante di tutti i giorni quanto piuttosto un concreto archivio delle azioni realizzate. L’Eco del fatto. Il rimbombare della concretezza che ci aiuti a ricordare che non siamo soli, che le idee ed i risultati si possono verificare, sommare e replicare. Un modo per venire a conoscenza di cosa abbiamo fatto, per valorizzare il lavoro dei Circoli e delle persone che quotidianamente si impegnano con Legambiente, le loro proposte, azioni e campagne che spesso sono diverse tra loro ma, volte al raggiungimento di obiettivi comuni.
Con questo spirito inauguriamo il primo numero di questa news regionale, che a cadenza bimestrale per ora, cercherà di portare nei tanti nostri Circoli notizie e informazioni utili.
Iniziamo con il resoconto di una gialla estate estremamente positiva, tra i campi di volontariato e le Festambiente del Veneto, che hanno animato di contenuti ambientalisti ed associativi il sorridente impegno di centinaia di volontari e migliaia di simpatizzanti.
Non potevano mancare le Golette, Verde e dei Laghi, che tra luglio e agosto ci hanno aiutato a far emergere le criticità delle coste lacustri e marine, sottolineando l’avanzata del cemento, in una regione dove il consumo di suolo non sembra fermarsi nemmeno di fronte a questa profonda crisi economica. Ed è proprio il consumo di suolo, la speculazione edilizia, il riciclo di capitali (e di rifiuti..) da parte della criminalità organizzata e la mancanza di pianificazione urbana e infrastrutturale dei territori, il fulcro dell’enorme lavoro che sta svolgendo l’Osservatorio Ambiente&Legalità di Venezia, al suo primo anno di vita, che qui vi racconta uno dei tanti casi che stiamo tenendo sotto la lente di ingrandimento.
Questo primo numero arriva dopo il grande sforzo di Puliamo il Mondo, che quest’anno ha avuto la sua iniziativa di punta a livello nazionale proprio nella nostra regione, a Venezia, con la bella (spero!) diretta rai3 di Ambiente Italia. Puliamo il Mondo è una “vetrina” importante che ci permette, oltre all’azione concreta di pulizia, di dimostrare come la forza dell’associazione risieda nei territori. Il Veneto con 19 circoli e più di 60 Amministrazioni impegnate, ha schierato senza dubbio, per queste “Olimpiadi delle Città pulite” una squadra di tutto rispetto.
Infine, un richiamo al premio “ambientalista dell’anno” che vede candidato il Veneto Mattia Donadel, ex-portavoce dei CAT della Riviera del Brenta. Mattia non è di Legambiente, ma fa parte di quella parte di società che si indegna e si impegna, oppressa da quei conflitti territoriali che abbiamo raccontato già con il nostro atlante e che dobbiamo continuare ad ascoltare e sostenere.
Mi è doveroso a questo punto fare una richiesta a tutti voi, per un proficuo proseguo di “Ecofatto”: Inviateci resoconti delle vostre iniziative, comunicate le future iniziative previste, elaborate proposte e commenti che vorreste far conoscere e diffondere anche al di fuori del vostro Circolo.
Questo strumento può diventare utile a Legambiente solo echeggiando la voce di tanti.
Gigi Lazzaro