LE GOLETTE IN VENETO
Annulamente Legambiente lancia due campagne “navali” che interessano i bacini idrici di tutta Italia e in particolare per noi veneti la costa adriatica e il lago di Garda.
Le due iniziative prendono il nome di Goletta Verde per il mare e Goletta dei Laghi per i bacini lacustri. Sono campagne che da diversi anni rappresentano iniziative di punta di Legambiente e ribadiscono il modo scentifico con cui l’associazione svolge le proprie attività. In particolare il monitoraggio è svolto tramite controlli di campioni delle acque, nello specifico presso le foci dei fiumi e dei torrenti, corredate da campagne di sensibilizzazione alla cittadinanza e alle istituzioni nei confronti delle proprie aree “azzurre”. Ovviamente l’arrivo delle golette è sempre stato un momento di grande festa per i circoli locali che hanno dimostrato un grande entusiasmo e apprezzamento per questo tipo di iniziative.
Nel luglio di quest’anno Goletta dei Laghi è approdata sul Lago di Garda e i dati raccolti per la nostra sponda non sono incoraggianti. Quattro i punti critici rilevati dai nostri tecnici di cui 2 inquinati e 2 fortemente inquinati. Sono risultati inquinati i campioni prelevati alla foce del torrente San Severo a Bardolino, in località Punta Cornicello e il campione prelevato alla foce del Rio Dugale dei Ronchi a Castelnuovo del Garda. Fortemente inquinati i campioni prelevati alla Foce del Rio Sermana a Peschiera del Garda e alla foce del torrente Gusa a Garda.
Nonostante che negli ultimi 3 anni, dal cambio della normativa che ha reso i parametri sulla balneabilità più permissivi, alcuni punti sono risultati sempre fuori dai limiti di legge. Il torrente Gusa, a Garda, nel 2010 è risultato inquinato mentre negli ultimi due anni la situazione è peggiorata visto che il campione è risultato fortemente inquinato. Malato cronico anche il torrente San Severo a Bardolino, che nel 2010 è risultato fortemente inquinato mentre nel 2011 e nel 2012 è risultato inquinato.
Da segnalare il torrente Marra, a Lazise, che risulta essere un piccolo corso d’acqua molto breve che presenta una concentrazione di Escherichia coli di poco sotto i limiti di legge (990 UFC/100ml). Questo punto era risultato fortemente inquinato già nel 2010 e nel 2011.
Viceversa Castelnuovo del Garda, la foce del torrente Rio Dugale dei Ronchi è risultata inquinata nel 2010 e nel 2012 mentre è risultato entro i limiti di legge nel 2011.
Su segnalazione dei cittadini, grazie al servizio Sos Goletta, i tecnici hanno campionato il lungolago davanti al parco giochi in località Cisano a Bardolino e la spiaggia in località San Felice a Torri del Benaco che sono risultate entro i limiti di legge.
Quest’anno, durante il monitoraggio del Garda, è stato effettuato un ulteriore prelievo sul canale che sbocca dal depuratore nel comune di Peschiera del Garda, che più a sud sfocia nel fiume Mincio. I valori riscontrati sono stati di circa 24.500 ufc/100ml per gli Escherichia coli e 2210 ufc/100ml Enterococchi intestinali, concentrazioni che testimoniano una forte contaminazione microbiologica dimostrando l’inadeguatezza del sistema di depurazione calibrato circa per 330 mila abitanti/equivalenti, quando nel periodo estivo si concentrano circa 15milioni di presenze!
In sintesi, dati niente affatto consolanti, che evidenziano le forti carenze di depurazione delle acque del nostro territorio. Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, ha sottolineato nell’occasione come questa carenza, che nel nostro Paese riguarda ancora un quarto della popolazione, rischia di farci pagare pesanti sanzioni derivanti dalle procedure d’infrazione aperte per il mancato rispetto delle direttive europee.
Viceversa “Entro i limiti di legge”, risultano i prelievi effettuati dalla Goletta Verde, giunta ad agosto nei nostri mari. Per la precisione i campionamenti sono stati effettuati al Lido, nella spiaggia di San Nicolò, alla Marina di Eraclea, dove sono stati riscontrati valori batteriologici entro la norma e allo stesso modo al lido di Jesolo, Bibione e Rosolina. In tutto, 7 su 8 prelievi sono risultati entro i limiti di legge. Solo nel Comune di Caorle, si trova l’unico punto risultato fortemente inquinato, campionato nella Foce Livenza. Nel complesso un ottimo risultato per la salute delle nostre coste.
Restano comunque dei punti critici che incidono fortemente sulla salute delle acque del nostro territorio, stiamo parlando della cementificazione e della pressione immobiliare. Un consumo di suolo che vede il Veneto protagonista, secondo solo alla Lombardia. Ad oggi, l’11% del paesaggio regionale è stato cancellato per sempre da una selvaggia urbanizzazione, a fronte della media nazionale di consumo di suolo che si attesta al 7%.
In attesa della nuova stagione delle golette vi segnaliamo i siti ufficiali delle due campagne da dove poter trarre maggiori informazioni anche sullo status delle altre regioni italiani: http://www.golettaverde.it/ e http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/goletta-dei-laghi-di-legambiente-presenta-il-bilancio-finale