Cave, stop agli ampliamenti in attesa del piano regionale
“Approvata dal Consiglio provinciale una mozione che impegna a bloccare ogni richiesta di ampliamento delle attuali cave di sabbia e ghiaia in Provincia di Verona, vista la potenzialità estrattiva di 15 milioni di metri cubi già autorizzati; a sollecitare la Regione ad approvare finalmente il Piano per le attività di cava (Prac), il solo strumento che può adeguare, nella legalità, l’attività di scavo al reale fabbisogno, contemperandolo con il rispetto dell’ambiente; a investire la magistratura locale della situazione di questo settore produttivo già infiltrato nel Nord Italia da organizzazioni criminali di vario genere che potrebbero beneficiare di possibili deroghe all’escavazione per attività di riciclaggio di denaro e altri artifici finanziari illeciti; e infine a verificare la situazione delle cave in esercizio nella nostra provincia e predisporre un’indagine approfondita, anche mediante la Polizia provinciale e in collaborazione con i Comuni interessati, allo scopo di individuare le cave che dovevano attuare gli interventi di ricomposizione ambientale ed altre eventuali situazioni di illegalità nei siti di cava […].
«Nella Regione e, in particolare, nella nostra Provincia l’assenza di regole certe, deroghe e proroghe spesso immotivate, stanno favorendo, oltre al massacro delle nostre terre, un crescente intreccio tra affari e criminalità organizzata, con segnali inquietanti di penetrazione delle cosche mafiose nelle attività economiche, mentre è dimostrata l’insussistenza del bisogno di nuove deroghe alla legge che aumentino la produzione», ha concluso il capogruppo di Sel e Federazione della Sinistra”.
Fonte: L’Arena.it