Osservazioni del CNEL: “I rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’energia eolica”
“[..] Dalla ricerca effettuata dall’Osservatorio socio-economico del CNEL sulla criminalità sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’energia eolica in Italia si evince che nel periodo gennaio 2007- aprile 2011, le inchieste relative ai parchi eolici sono state 17, con 14 Procure impegnate e 126 ordinanze di custodia cautelare emesse. I rischi, dal punto di vista dell’infiltrazione mafiosa, possono scaturire da: la concentrazione degli impianti in superfici relativamente ridotte; l’elevato costo realizzativo ed elevatissimo valore aggiunto; la scarsa esperienza e limitata dotazione di personale degli uffici tecnici chiamati a dare i permessi. Dalla stessa ricerca si ricavano, inoltre, diverse possibilità di contrasto a tale infiltrazione. Dal potenziamento delle indagini patrimoniali, fino alla completa tracciabilità delle risorse assegnate, al rafforzamento del collegamento tra le forze di polizia. Si ritiene inoltre utile l’obbligo di certificazione antimafia e la previsione del principio del “traffico di influenza”. Appare anche necessario allungare i tempi di prescrizione, velocizzare gli iter autorizzativi e specificare rigidamente il ruolo e il campo d’azione dello sviluppatore [..]”.
La pronuncia è stata predisposta dall’Osservatorio Socio-Economico sulla criminalità, costituito nell’ambito della IV Commissione Istruttoria del Cnel il 19 luglio 2012.