Ozono è record negativo
IL VENETO NELLA MORSA DELL’OZONO – IN TUTTI I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA SUPERATI I LIMITI DI LEGGE
“Nel Veneto – dichiara Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto – l’ozono ha superato, in tutte le città capoluogo, i limiti di legge previsti per la protezione della salute umana (non più di 24 giorni all’anno, vedi approfondimento 1). A guidare questa triste classifica è Padova con 75 superamenti, seguita da Treviso con 71, Verona con 59, Vicenza con 52, Venezia con 47, Rovigo con 45 e a chiudere Belluno con 35 superanti dei limiti di legge”.
“Sapevamo – continua Bertucco – che l’ozono fosse un grave pericolo per la salute di tutti noi (vedi approfondimento 2), ma da quando l’Arpav, grazie all’esplicita richiesta di Legambiente, fornisce le misurazioni dell’ozono in relazione al nuovo limite di legge, il quadro si è fatto ancora più fosco: nelle città del Veneto i giorni di superamento si avviano ad essere il triplo di quelli consentiti dalla legge. L’ozono è il contraltare dell’inquinamento da polveri sottili dei mesi più freddi. Entrambi sono un problema cronico, causato dal massiccio traffico veicolare. Le Amministrazioni Locali, la Regione Veneto e il Governo non possono continuare a procrastinare serie misure e politiche di contrasto al fenomeno dell’inquinamento”.
E’ indispensabile – conclude Bertucco – intraprendere in modo urgente azioni strutturali sulla mobilità urbana, disincentivando seriamente il traffico privato e promuovendo modalità sostenibili di trasporto di persone e merci, a partire dal potenziamento del trasporto pubblico, che, visti i tagli, deve essere sostenuto dal pedaggio urbano, (il cosiddetto ecopass). Solo così si potrà davvero combattere l’inquinamento atmosferico, liberare i polmoni dei cittadini e le strade delle nostre città”.
APPROFONDIMENTO 1 – IL NUOVO LIMITE
L’anno scorso è entrato in vigore un nuovo limite per quanto riguarda l’inquinamento da ozono, ovvero, il valore obiettivo per la protezione della salute umana. Il limite, fissato dall’Unione europea, recepito in Italia con il Dlgs 183/04 è di 120 milligrammi per metro cubo d’aria al giorno (per la precisione: calcolato come media su otto ore) da non superarsi per più di 24 volte l’anno.
APPROFONDIMENTO 2 – CAUSE ED EFFETTI DELL’OZONO
L’ozono che respiriamo è prodotto da alti livelli di radiazioni solari e alte temperature dell’aria che trasformano i cosiddetti inquinanti “precursori”: ossidi di azoto e i composti organici volatili, emessi principalmente dai tubi di scappamento. Ad elevate concentrazioni l’ozono può rendere più difficile respirare profondamente, e se si sta facendo una attività faticosa all’aperto ci si rende conto di respirare più in fretta e meno profondamente che di norma. Inoltre l’ozono può aggravare l’asma e altre patologie respiratorie, ed anche le malattie croniche del polmone, quali enfisemi e bronchiti. Infine l’ozono può provocare l’infiammazione del sottile strato di cellule che riveste le vie respiratorie. Se succede frequentemente vi possono essere dei danni a lungo termine, con una riduzione della qualità della vita.
OZONO – GIORNI DI SUPERAMENTO NELLE CITTA’ CAPOLUOGO DEL VENETO
- dato al 18 agosto 2011
CITTA’ |
GIORNI DI SUPERAMENTO OZONO |
PADOVA |
75 |
TREVISO |
71 |
VERONA |
59 |
VICENZA |
52 |
VENEZIA |
47 |
ROVIGO |
45 |
BELLUNO |
35 |
* dati ARPAV elaborazione LEGAMBIENTE
Rovigo, 19 agosto 2011