4 punti fuorilegge sulla sponda veneta del Garda
Quattro i punti critici individuati sulla sponda veneta del Lago di Garda dalla Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente per il monitoraggio e l’informazione dei bacini lacustri realizzata in collaborazione con il COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati). Sono risultate fortemente inquinate le foci dei torrenti Marra a Lazise, quella del torrente Gusa a Garda e il campione prelevato nei pressi del depuratore di Peschiera del Garda ed è risultato inquinato il campione prelevato alla foce del torrente San Severo a Punta Cornicello, nel comune di Bardolino.
Più preoccupante appare la situazione sulla sponda lombarda del lago in cui sono stati rilevati 7 punti critici, quasi tutti riferiti alle foci dei torrenti.
I dati sono stati resi noti oggi in conferenza stampa a Verona da Gianna Le Donne, responsabile della Goletta dei Laghi, Michele Bertucco, presidente Legambiente Veneto e Lorenzo Albi, presidente del circolo Legambiente Verona.
“Anche sul Garda, così come negli altri grandi laghi del nord – spiega Gianna Le Donne, responsabile della Goletta dei Laghi – abbiamo riscontrato le maggiori criticità alle foci dei fiumi a causa degli scarichi non depurati dai Comuni dell’entroterra. Vale la pena sottolineare che abbiamo rilevato questa situazione nonostante l’entrata in vigore della nuova normativa sulla balneazione, molto più permissiva rispetto a quella approvata nel 1982.”
I problemi di inquinamento del Garda non sono solo causati dalle acque provenienti dai Comuni più distanti. “Le analisi di Legambiente e la cronaca di questi giorni dimostrano quanto il Lago di Garda sia minacciato – aggiunge Lorenzo Albi, presidente di Legambiente Verona –: va urgentemente adeguato il sistema fognario e risolto il problema degli sfioratori di piena, anche mediante uno sdoppiamento delle reti tra le acque piovane e quelle di fognatura, e si deve procedere al potenziamento del depuratore di Peschiera del Garda per fronteggiare i picchi turistici estivi e il carico aggiuntivo dovuto alle nuove urbanizzazioni degli ultimi anni. Testimonianza dell’inadeguatezza del sistema fognario è senz’altro l’incidente avvenuto pochi giorni fa al collettore del Garda, infrastruttura in funzione da decenni su cui sono stati fatti pochissimi lavori di manutenzione.”
Il passaggio della Goletta dei Laghi sul Garda è stato anche l’occasione per mettere in luce altre criticità del territorio. Gli attivisti di Legambiente non sono stati impegnati soltanto nelle operazioni di monitoraggio e analisi delle acque lacustri ma hanno voluto accendere i riflettori anche sul problema dell’accessibilità alle spiagge e il rispetto del demanio pubblico, la tutela della biodiversità del lago e il pesante impatto delle nuove costruzioni sul territorio già fortemente urbanizzato.
“I risultati di questa edizione della Goletta dei Laghi confermano, ancora una volta, la necessità di una gestione unitaria dell’ecosistema Lago di Garda– dichiara Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto –. Una gestione che deve mettere al primo posto il blocco della continua cementificazione delle sponde gardesane e lo sviluppo di una mobilità sostenibile. Ma, le scelte fatte dalla Regione Veneto sembrano andare in una direzione completamente opposta che prevede ancora più cemento e più strade. Così il Lago di Garda muore”.
Risultati del monitoraggio della Goletta dei Laghi di Legambiente sul Garda – 2011
Provincia |
Comune |
Punto |
Giudizio GdL 2011 |
VR |
LAZISE |
FOCE TORRENTE MARRA |
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VR |
GARDA |
FOCE TORRENTE GUSA |
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VR |
PESCHIERA DEL GARDA |
VICINANZE DEPURATORE |
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VR |
BARDOLINO |
FOCE TORRENTE SAN SEVERO (PUNTA CORNICELLO) |
Pv |
Comune |
Punto |
Giudizio GdL 2011 |
BS |
LIMONE SUL GARDA |
FOCE TORRENTE S.GIOVANNI |
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BS |
PADENGHE |
TORRENTE NEI PRESSI DEL PORTO |
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BS |
TOSCOLANO MADERNO |
FOCE TORRENTE TOSCOLANO |
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BS |
SALO’ |
FOCE TORRENTE BARBARANO LOC. BARBARANO |
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BS |
DESENZANO DEL GARDA |
LOC. RIVOLTELLA, SPIAGGIA VIA AGELLO |
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BS |
DESENZANO DEL GARDA |
SCARICO VIA CESARE BATTISTI |
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BS |
SIRMIONE |
FOCE RIO DELLA GARBELLA |
Legenda
Enterococchi intestinali maggiori di 500 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1.000 ufc/100ml
Enterococchi intestinali maggiori di 1.000 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2.000 ufc/100ml
Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è Main Partner della storica campagna estiva di Legambiente. “La difesa dell’ambiente, e in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, ha spiegato in conferenza Vincenzo Grieco Pullè, coordinatore della rete di raccolta del COOU. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto – ha continuato Grieco – questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come un campo di calcio. Con la nostra attività di comunicazione cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente provochino poco inquinamento”. Lo scorso anno nella zona che circonda il Lago di Garda, il COOU ha raccolto 11.162 tonnellate di olio lubrificante usato: 7.520 tonnellate in provincia di Brescia, 2.249 a Verona e 1.393 in provincia di Trento; nel milanese, invece, sono state recuperate 13.860 tonnellate, un dato in aumento rispetto alle 13.503 dell’anno precedente.
L’itinerario di Goletta dei laghi
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19 luglio – 20 luglio
Lago Trasimeno e Lago di Piediluco
21 luglio – 25 luglio
Laghi di Albano, Bolsena e Bracciano
Il monitoraggio scientifico
I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che effettuano le analisi chimiche direttamente in sito con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità).
Sos Goletta
È il servizio messo a disposizione dei cittadini per segnalare tubature che scaricano in mare, o nei laghi, liquidi o sostanze sospette in acqua, tratti di mare o di lago dal colore e dall’odore sgradevoli. Per fare una segnalazione basta inviare una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per individuare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico. Gli SOS si possono inviare via mail, all’indirizzo scientifico@legambiente.it o tramite sms e mms al numero 346.007.4114 oppure chiamando lo 06.862681.