Carbone: preistoria della tecnologia – inquinanti nell’aria, scarsa occupazione, aumento di CO2
Legambiente, Italia Nostra, Greenpeace, Wwf e Comitato “Cittadini Liberi” di Porto Tolle, insieme alle categorie economiche dell’agricoltura e del turismo, si battono contro la riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Polesine Camerini giudicando “preistoria della tecnologia” la produzione di energia elettrica da carbone.
Non è il nostro l “ambientalismo del NO”, come comodamente viene indicato dai sostenitori del carbone, così come fino al 13 giugno avevano fatto i nuclearisti.
Uno sviluppo realmente sostenibile è capace di assicurare forniture energetiche, occupazione e mantenere buoni livelli di benessere utilizzando prevalentemente fonti rinnovabili.
Di fronte al ricatto di Enel “o carbone o niente”, di fronte alla resa a tale ricatto da parte di tanti in Polesine, intendiamo mostrare la fattibilità tecnica ed economica delle alternative.
Invitiamo il mondo politico, sindacale e civile ad un incontro finalizzato a ristabilire alcune verità sul progetto di riconversione della centrale di Polesine Camerini ed esporre le proposte del mondo ambientalista riguardo nuove strategie di sviluppo, esponendo l’analisi dei diversi scenari possibili.
Contribuiranno alla discussione gli interventi di:
Matteo Ceruti Legale delle Associazioni Ambientaliste, Italia Nostra
Massimo Scalia – docente di Fisica Matematica alla Università La Sapienza Roma
Per le associazioni:
Stefano Ciafani – Responsabile Nazionale Ufficio Scientifico Legambiente;
Eddy Boschetti – Presidente Wwf Rovigo;
Alessandro Gianni’ coordinatore campagne GreenPeace
Modera l’incontro Nicola Cappello – Giornalista de Il Resto del Carlino