Vicenza: per non finire in discarica
Una questione di rifiuti
Sabato 16 aprile, alle ore 17.00 carrozza conferenze del Treno Verde, binario 5 stazione di Vicenza
È già da qualche anno che il comune di Vicenza discute sulla questione smaltimento dei rifiuti urbani e in particolare sulla raccolta differenziata, perché convinta che esistano i presupposti per dare una soluzione definitiva a questo problema. Secondo la XVII edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente che fotografa la qualità ambientale delle province italiane, Vicenza si piazza al 21esimo posto in classifica, su 103 città prese in esame, con il 49% di rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti urbani prodotti, a fronte di una media nazionale che si aggira intorno al 34%. La città vicentina registra un lieve incremento rispetto alla scorsa edizione quando la percentuale di raccolta differenziata si attestava intorno al 47%, dato che conferma quanto il raggiungimento degli obiettivi di legge del 65% di raccolta differenziata, fissato dal Decreto per il 2012, sia ancora lontano.
Smaltimento dei rifiuti urbani e raccolta differenziata saranno gli argomenti che, oggi alle 17,00 nella carrozza conferenze del Treno Verde, vedranno protagonisti i cittadini di Vicenza a confronto con l’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza per fare il punto sul tema.
Già nell’edizione del 2010 di FestAmbiente Vicenza, i Circoli di Legambiente di Vicenza in collaborazione con l’associazione Vicenza Insieme avevano organizzato un dibattito dal titolo: I Rifiuti per un futuro senza inceneritori pratiche evolute di Comuni e privati virtuosi, che ha riscosso un grande successo presso i cittadini, dove si chiedeva al Comune di Vicenza di accelerare l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. L’incontro fu l’occasione per portare al centro della discussione esempi di Comuni della regione che sono riusciti a raggiungere livelli di raccolta differenziata anche dell’85% attraverso l’unione di forze tra amministrazione comunale e aziende private, a dimostrazione che gli obiettivi ambizioni, con un po’ di volontà si possono raggiungere.
Anche Vicenza, dallo scorso anno, ha deciso per la raccolta “porta a porta” del rifiuto non riciclabile per l’intero anello esterno del territorio comunale e per i quartieri periferici: Ospedaletto e Anconetta sono stati i primi quartieri interessati dal nuovo sistema di raccolta. La sperimentazione fin qui avviata ha raccolto il plauso dei cittadini tanto che dal prossimo 21 aprile il piano di avvio coinvolgerà anche la zona ovest della città e entro la fine l’anno saranno coinvolti altri quartieri a nord e sud della città con relative modifiche per la raccolta in centro. La raccolta dei rifiuti domestici riguarderà a regime 12 mila utenze, con l’obiettivo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata e, di conseguenza, contenere il costo del servizio.
“I dati relativi all’anno 2010 del rapporto Ecosistema Urbano confermano che la raccolta differenziata a Vicenza ha raggiunto il 49% – dichiara Gaetano Callegaro, presidente di Legambiente Vicenza -. Crediamo che per puntare al 65%, come obiettivo previsto dal Decreto Legge per il 2012, sia necessario estendere rapidamente il porta a porta a tutta la città, eliminare i grandi cassonetti stradali dell’indifferenziato e introdurre una tariffa che incentivi i cittadini più virtuosi. La giunta comunale si sta sicuramente muovendo in questa direzione, ma con troppa lentezza soprattutto se consideriamo che le tecnologie esistenti consentono ormai di chiudere completamente il ciclo dei rifiuti, riciclandone quasi il 100%, come avviene già da alcuni anni nel centro riciclo di Vedelago, a 40 km da Vicenza. È ormai chiaro a tutti che i rifiuti possono trasformarsi da problema in risorsa ed è per queste ragioni – continua Callegaro – che chiediamo all’Amministrazione Comunale di costruire anche per la nostra città un centro di riciclaggio simile a quello di Vedelago, per risolvere alla radice il problema dei rifiuti urbani, evitando così l’apertura di altre discariche o il raddoppio di quelle esistenti e, al tempo stesso, creare nuovi posti di lavoro (ad esempio, l’impianto di Vedalago, da occupazione a più di 60 dipendenti!). Se la produzione di rifiuti non cala e la raccolta differenziata non raggiunge almeno gli obiettivi del 2012, l’ipotesi di ampliamento della discarica di Grumolo costituirà una soluzione soltanto temporanea”.
Lunedì 18 aprile, alle 11.00, un rappresentante del sindaco sarà presente a bordo della carrozza conferenze del Treno Verde per un confronto a tutto campo sulla questione “alluvione”.
Martedì 19 aprile, a bordo del Treno Verde, alle ore 11.00 conferenza stampa finale in cui saranno presentati i risultati del monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico di Vicenza, rilevati dal laboratorio mobile dell’istituto sperimentale di RFI e del Treno Verde di Legambiente.
Il Treno Verde sarà aperto il 16 e il 18 aprile dalle ore 8.30 alle 13.00 per le classi prenotate, dalle 16.00 alle 19.00 per tutti i cittadini interessati.
L’ingresso è gratuito.
Il Treno Verde è una campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato
Con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
In collaborazione con ANCI nell’ambito della Campagna Patto dei Sindaci
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