Elettrodotto Dolo-Camin, il vento sta cambiando!
Molti avvenimenti positivi hanno caratterizzato recentemente l’opposizione al progetto di mega-elettrodotto Dolo-Camin da 380000 volt voluto da Terna SPA in accordo con l’ex govenatore Galan.
All’inizio di giugno è stato presentato dai legali di CAT (Comitati Ambiente Territorio), due del Foro di Venezia e uno del Foro di Roma, ricorso al TAR del Lazio – sottoscritto da CAT e da 185 cittadini - contro la realizzazione aerea dell’elettrodotto Dolo-Camin.
Riteniamo particolarmente significativo questo risultato: 185 persone, con profondo senso civico, hanno deciso di ribellarsi e di agire in prima persona per dire no a quest’opera che mette in serio pericolo la loro salute, oltraggia il territorio, depaupera il valore dei loro beni, cittadini che ringraziamo per la fiducia accordataci.
Parallelamente al nostro anche le amministrazioni di Saonara, Vigonovo, Strà e Dolo hanno presentato ricorso al TAR per le stesse motivazioni , ed un apprezzamento va a tutti i Sindaci che hanno sottoscritto questo ricorso condividendo la necessità di agire unitariamente, superando ogni campanilismo per la salvaguardia di tutta la Riviera del Brenta.
Altro punto di svolta è stato l’importantissima manifestazione del 23 giugno scorso a Vigonovo, che ha visto la partecipazione di oltre 700 cittadini, con 10 Sindaci di Comuni direttamente interessati e non, più di 100 tra assessori e consiglieri, Comitati e Associazioni, e di ben 5 consiglieri regionali di diversi schieramenti politici.
Un fronte vasto ed eterogeneo, avvenimento assolutamente inedito , frutto soprattutto del nostro incessante lavoro presso ogni realtà locale, che ha finalmente dimostrato quanto le comunità della Riviera del Brenta siano determinate e compatte nel richiedere il completo interramento dell’elettrodotto.
Ma la manifestazione di Vigonovo ha dimostrato soprattutto che il territorio tra Padova e Venezia non può più essere considerato un corridoio di attraversamento sul quale disegnare infrastrutture e insediamenti devastanti quanto inutili, un territorio di cui poter disporre a piacimento senza nemmeno ascoltare il parere di chi lo abita.
Positivo anche il riscontro avuto dai 5 consiglieri regionali di leganord, pdl, pd e idv, che immediatamente hanno presentato una mozione in consiglio regionale dove si richiede l’interramento dell’elettrodotto.
Altro fatto importantissimo è la recente sentenza n. 215 della Corte Costituzionale con la quale viene annullata la Legge che espropriava le Regioni della propria competenza in materia di elettrodotti e prevedeva la nomina di commissari con poteri straordinari per le “grandi opere”.
CAT ha subito inviato una lettera al Governatore del Veneto Luca Zaia ,in cui si chiede che sull’elettrodotto Dolo-Camin la Regione rinunci al Commissario straordinario e assuma le responsailità dell’opera.
Ora ,dopo numerosi segnali di disponibilità è arrivato il vero banco di prova, la decisione di interrare l’elettrodotto dipende ora solo ed esclusivamente dalla Regione Veneto
CAT sarà vigile e pronto a smascherare ogni eventuale tentativo di imbrogliare la popolazione, sull’elettrodotto come su Nuova Romea, Camionabile, Veneto City e altre devastanti opere che incombono sul nostro territorio.
Legambiente Saonara-Vigonovo – Circolo Sarmazza
aderiamo a CAT – Comitati Ambiente e Territorio – Riviera del Brenta e Miranese www.infocat.it