PM10: un gennaio da dimenticare
VENETO: ALLARME POLVERI SOTTILI
UN GENNAIO DA DIMENTICARE
Quanto a smog, il mese di gennaio che si avvia a concludersi è stato in Veneto uno dei peggiori degli ultimi anni. In testa alla classifica per giorni di superamento Vicenza e Padova con 19 giorni, a ruota con 18 giorni Verona e Treviso, leggermente staccate Venezia con 16 e Rovigo con 15 giorni. Solo Belluno si ferma a 4 giorni di superamento delle PM10.
Ricordiamo che la normativa in vigore prevede un limite giornaliero per la protezione della salute umana di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte in un anno.
“Purtroppo negli ultimi anni non si osservano significativi miglioramenti nella qualità dell’aria del Veneto – commenta Legambiente Veneto – le tradizionali politiche anti-smog e il ricambio del parco circolante non consentono avanzamenti, perchè la riduzione delle emissioni specifiche dei nuovi automezzi è compensata dal continuo aumento dei chilometri percorsi da auto e mezzi pesanti”. Insomma, secondo l’associazione ambientalista, è ora di iniziare la ‘fase 2′ della lotta all’inquinamento atmosferico: ovvero riorganizzare e rendere più efficiente la mobilità di persone e merci, puntando su ferrovia e logistica intermodale per le merci, trasporto collettivo e mobilità sostenibile per i passeggeri.
“In Veneto questa nuova fase non è all’orizzonte - commenta Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto – si continuano a progettare nuove autostrade, destinate ad alimentare il traffico e la congestione nella città. Per le polveri sottili e l’ozono estivo da almeno un decennio la situazione è stazionaria – continua Bertucco – ormai è chiaro che per questi pericolosi inquinanti non può esserci ulteriore riduzione se non si affiancheranno alle misure antismog quelle di riduzione del traffico: meno auto e mezzi pesanti, più biciclette e mobilità collettiva. E’ una ricetta semplice, ma bisogna crederci davvero”.
Ma l’associazione del cigno su questo punto non registra nessun avanzamento: “Non c’è politica credibile contro l’inquinamento – conclude Bertucco – in una regione in cui spesso i mezzi pubblici sono da terzo mondo, le misure di riduzione del traffico privato avanzano a passo di gambero, si progettano ovunque nuove autostrade, persino nel cuore di Verona”.
Rovigo, 26 gennaio 2010