Cos’è un campo di volontariato
Sportello ambientale giovanile R.O.O.T.S.
C’è un’Italia migliore, un’Italia che non si piange addosso e che, nonostante sappia che sono tante le cose da fare, comincia da quello che ciascuno può fare, senza chiedersi se è tanto o è poco.
E c’è un mondo migliore, all’interno del quale ci si orienta con la bussola dell’ottimismo della volontà…
IL VOLONTARIATO
C’è un mondo fatto di luoghi particolari, spesso bellissimi, a volte problematici o segnati da esperienze difficili, ma sempre unici, come uniche sono le esperienze che è possibile fare in ognuno di questi luoghi attraverso il volontariato.
Questo è il mondo e l’Italia dei campi di volontariato, fatto di migliaia di storie umane e storie di territori che si intrecciano dando vita a una trama solida di rapporti sulla quale cresce la parte migliore del Paese.
DURATA
I campi internazionali in Italia e all’estero possono avere una durata tra i 10 e i 30 giorni, ma la maggior parte è su 2 settimane. Quasi tutti i campi nazionali di Legambiente durano 10 giorni, con qualche rara eccezione da 7 e da 15. Il contributo minimo richiesto per ogni campo non è correlato alla sua durata.
Per ragioni logistiche e per ragioni legate alle attività e allo spirito di gruppo, tutti i partecipanti devono arrivare il primo giorno e ripartire l’ultimo giorno del campo.
FINALITA’
I campi di volontariato nascono con un duplice scopo:
1) Permettere a persone diverse di incontrarsi e conoscersi attraverso un’esperienza comune di volontariato, strumento di abbattimento di pregiudizi e differenze culturali e sociali. Lavorare e vivere la quotidianità assieme, seppur per pochi giorni, contribuisce alla creazione delle basi di relazioni umane necessarie per un mondo diverso.
2) Contribuire a realizzare un progetto concreto di intervento nei settori dell’ambiente, della pace, della solidarietà, della cooperazione internazionale. Il progetto può essere di ripristino o recupero, di valorizzazione o informazione, di denuncia o di animazione sociale, di presenza o di testimonianza. Il lavoro comune, manuale, organizzativo o creativo, è il collante di un gruppo di persone e di queste con la comunità ospitante. Legambiente, nei campi che propone in Italia, si concentra sulle tematiche della protezione, difesa, recupero e valorizzazione di aree verdi, parchi, coste, fiumi. Le organizzazioni estere propongono campi con una tipologia di servizio anche di tipo sociale o culturale.
FORMAZIONE
Legambiente crea quando possibile le occasioni per tutti i volontari per formarsi e confrontarsi con gli altri. Tuttavia, per non appesantire il carico economico sui volontari, generalmente non si richiede a chi si iscrive ai campi di partecipare obbligatoriamente a seminari di formazione. Per alcuni specifici campi o progetti (adolescenti, scambi internazionali di gruppo, esperienze speciali in Asia, Africa e America Latina) c’è comunque la possibilità che un incontro di formazione sia necessario. Chi parte per un campo in qualche modo rappresenta anche l’associazione: è bene conoscerla, quindi, ed essere sicuri che si sia in armonia con le sue scelte generali.
Ci sono oltre un migliaio di gruppi locali di Legambiente diffusi in tutta Italia: prima di partire prendere contatto con il proprio gruppo di zona e conoscere qual è il lavoro quotidiano di Legambiente puè aiuta alla valorizzazione dell’esperienza di campo che si sta per realizzare.
PARTECIPANTI
Tra 8 e 20. Rari i campi con meno di 5 e più di 25 partecipanti.
Per i bambini Legambiente propone sia dei soggiorni estivi solo per loro, sia veri campi di volontariato per famiglie (e genitori singoli). Ci sono anche campi e progetti specifici per volontari senior (oltre i 50 anni di età), fermo restando che in tutti i campi di Legambiente in Italia e in moltissimi all’estero non c’è limite di età massima.
FASCE D’ETA’ E COMPOSIZIONE
Nei campi in Italia l’età minima è 18 anni (tranne per i campi per adolescenti) ma non esiste età massima. Se oltre la metà dei partecipanti ai campi proposti da Legambiente è tra i 21 e i 35 anni, quasi uno su cinque ha più 40 di anni di età. Nei campi internazionali l’età media è generalmente più bassa di quella nei campi di soli italiani. Le donne sono spesso in maggioranza (quasi il 60 %), così come gli studenti che precedono impiegati, insegnanti e liberi professionisti. I ragazzi tra i 15 e i 17 anni possono partecipare solo ai campi under 18, mentre tutti i maggiorenni possono partecipare a tutti gli altri tipi di campo. Solo nei campi per famiglie è possibile la convivenza tra adulti e bambini (ma solo dai 4 ai 10 anni). Ci sono anche progetti per soli volontari senior (oltre i 50 anni di età).
ORGANIZZAZIONE QUOTIDIANA
Ogni campo è strutturato secondo le esigenze del progetto e quelle locali: il lavoro può essere articolato variamente e durare un numero diverso di ore giornaliere (da 4 a 8 ore); in alcuni casi può essere necessario lavorare durante i week-end oppure a orari insoliti. Anche il numero dei giorni lavorativi varia secondo le abitudini locali e le esigenze del programma. I volontari devono essere molto flessibili e pronti ad adattarsi alla situazione che trovano. E’ necessario anche sapere reagire positivamente ad imprevisti e possibili carenze (es. mancanza di attrezzi, spostamenti faticosi) e cercare di rimanere disponibili e costruttivi. Non sono richiesti particolari requisiti, ma attiva partecipazione, entusiasmo e buona volontà. Durante i campi possono esserci momenti di studio, dibattito e approfondimento o anche visite e incontri su argomenti strettamente connessi al progetto. Si tratta di occasioni per stimolare al massimo la partecipazione, necessarie per non separare teoria e pratica e per rendere i volontari maggiormente coscienti della finalità del proprio lavoro e delle loro scelte.
ALLOGGIO
Per quanto concerne l’alloggio, le soluzioni sono sempre piuttosto semplici (per es. scuole, edifici pubblici, tende, ostelli). Brande e/o materassi sono forniti dall’organizzazione. Sacco a pelo (o lenzuola e coperte) e capacità di adattamento anche alle sistemazioni più semplici e sobrie sono strumenti indispensabili del buon volontario. Si possono verificare campi con camerate separate per sesso, ma più frequentemente il gruppo decide comunemente come sistemarsi. Non esistono mai camere singole o matrimoniali! All’inizio del campo si stabiliscono dei turni per la cucina e le pulizie. I volontari di turno non vanno a lavorare ma preparano i pasti e puliscono l’alloggio. Generalmente si cerca di variare il menu il più possibile. Anche se c’è sempre un coordinatore membro dell’organizzazione ospitante che segue tutta l’organizzazione interna della vita del campo (spesa compresa), tutti i volontari si rendono partecipi e responsabili di ogni aspetto della vita e delle attività del campo.
CONDIZIONI ECONOMICHE
L’associazione o il circolo che ospita il campo provvede a tutte le spese di vitto, alloggio e spostamenti per il servizio. I volontari sono inoltre coperti da una assicurazione contro gli infortuni e per la responsabilità civile verso terzi. Il viaggio da casa è sempre a carico dei volontari, che lo organizzano autonomamente come meglio credono, fermo restando il giorno di inizio e di fine del campo. Legambiente è un’associazione senza scopo di lucro: non ha finanziamenti pubblici se non attraverso specifici progetti e campagne. Come si può intuire facilmente, non tutte le iniziative di Legambiente sono gradite da enti pubblici o da privati, perché incidono su comportamenti inquinanti e illegali. Sono indispensabili quindi donazioni volontarie. Ai partecipanti ai campi viene quindi chiesto un contributo variabile minimo, che non serve direttamente a coprire le spese del campo ma sostiene nell’insieme le attività di Legambiente. Oltre al contributo base, chi vuole può iscriversi versando un contributosolidale (20 euro in più) che sarà impiegato per permettere la partecipazione ai campi di un certo numero di persone con serie difficoltà economiche.
Responsabili e animatori
Dopo un’esperienza di campo come partecipante, può nascere la voglia di impegnarsi in prima persona per la gestione di un gruppo. Legambiente volontariato forma ogni anno decine di responsabili di campo e di animatori per gruppi di adolescenti e campi per famiglie.